Dl Ambiente, bozza: fondo ad hoc per investimenti nel settore idrico. Sarà finanziato dalla bolletta

0

ROMA (Public Policy) – “Al fine di rilanciare i necessari programmi di investimento per l’efficientamento, per l’adeguamento agli standard europei e per lo sviluppo delle infrastrutture del servizio idrico integrato“, verrà creato un Fondo ad hoc (“di garanzia per le opere idriche e tariffa sociale del servizio idrico integrato”, istituito nell’ambito della Cassa conguaglio per il settore elettrico) da finanziare “tramite una specifica componente della tariffa del servizio idrico integrato, volta anche alla copertura dei costi di gestione del Fondo medesimo”.

Tale componente della bolletta sarà determinata dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico. È quanto prevede l’articolo 12 della bozza del dl Ambiente, di cui Public Policy è in possesso, che dovrebbe entrare nel prossimo Consiglio dei ministri, previsto per venerdì 9 maggio. Un altro degli obiettivi del Fondo, si legge, sarà quello di “garantire un’adeguata tutela della risorsa idrica e dell’ambiente contenendo gli oneri gravanti sulle tariffe“, a causa dell’inadeguatezza delle infrastrutture italiane. Una carenza che ha spesso condotto l’Unione europea ad aprire procedure d’infrazione nei confronti del nostro Paese (ad esempio per il malfunzionante sistema di depurazione).

I criteri da seguire nella gestione del Fondo saranno definiti, si legge ancora, “privilegiando l’uso del Fondo a garanzia dei piani di investimento dei soggetti affidatari ai sensi dell’articolo 150 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (ad assegnare la gestione sono le Autorità d’ambito, Ato; Ndr) cioè di interventi già pianificati e immediatamente cantierabili, a tutela dell’ambiente e dei corpi idrici, con l’obiettivo di promuovere la coesione sociale e territoriale e incentivare le regioni, gli enti locali e gli enti d’ambito a una programmazione efficiente e razionale delle infrastrutture necessarie”.

Per quanto riguarda gli utenti in condizioni disagiate, sarà l’Aeeg ad assicurargli “l’accesso a condizioni agevolate alla fornitura della quantità di acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali”, definendo “le necessarie modifiche all’articolazione tariffaria per fasce di consumo o per uso, determinando i criteri e le modalità per il riconoscimento delle agevolazioni”. (Public Policy)

GAV