BILANCIO UE, MOAVERO IN PARLAMENTO: DELUSI MA ITALIA MEGLIO DI ALTRI

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Herman Van Rompuy

(Public Policy) – Roma, 14 feb – Ad una settimana
dall’accordo raggiunto a Bruxelles sul bilancio europeo
2014-2020, il ministro Enzo Moavero, a nome del Governo, ha
riferito oggi in Parlamento davanti alle commissioni riunite
Esteri, Bilancio e Affari Ue sugli esiti del vertice del 7 e
8 febbraio scorso.

L’esponente dell’esecutivo non ha nascosto ‘la delusione – ha spiegato –
come europeisti’ ma anche come governo ‘che aveva sostenuto la
proposta della commissione per un incremento del bilancio’.
Ma il risultato finale come anche rimarcato dal premier Monti
si può considerare soddisfacente. Il nostro Paese migliora sia sul
fronte dell’aumento dei fondi, con 3,5 miliardi aggiuntivi
per i prossimi 7 anni- rivendica Moavero – che sul versante
del saldo negativo che si riduce di circa 600 milioni.

C’è poi da dire che ‘l’Italia è l’unico Paese contribuente
netto, insieme al Belgio, a migliorare la propria posizione
rispetto al ciclo attuale’, ha sottolineato il ministro per
gli Affari Ue. Ma per confermare e consolidare questo
risultato sarà ‘essenziale – ha avvertito – la nostra
capacità di spesa dei fondi che ci vengono assegnati’.

Moavero ha quindi posto l’accento sulla difficoltà del
‘negoziato’: senza accordo sul bilancio – ha ricordato – si
sarebbe entrati nella procedura provvisoria. L’Italia del
resto era pronta a porre il veto, era stato l’ammonimento
dello stesso ministro, alla vigilia del vertice di
Bruxelles. Vero è che si puntava ad un ‘risultato più
ambizioso’ e per questo il Governo resta deluso. Ma il
blocco con Francia, Spagna e Belgio non l’avrebbe spuntata.
E – ricostruisce Moavero, riferendo in Parlamento – la
nostra posizione sarebbe risultata minoritaria.

‘L’Italia doveva votare contro’ il giudizio del Pd Sandro
Gozi: ‘ora non ci resta che sperare e sostenere il
Parlamento europeo nei prossimi negoziati affinché ne
ottenga una revisione’. Questo per Gozi è infatti un accordo
al ribasso, che ‘riduce il bilancio comunitario di ben 34
miliardi di euro rispetto agli anni precedenti’.

Ancora più critico nel corso dell’audizione di Moavero,
l’ex ministro del Pdl Renato Brunetta che parla di
‘compromesso regressivo’. L’accordo sul bilancio 2014-2020
dell’Unione Europea, raggiunto la scorsa settimana a
Bruxelles, prevede: 960 miliardi di impegni e 908 di
pagamenti; dall’Italia 700 milioni in meno l’anno. Ora la
palla passa al Parlamento europeo. (Public Policy)

FEG