CAMERA, LE MOTIVAZIONI 5 STELLE IN FAVORE DELLE COMMISSIONI PERMANENTI

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(Public Policy) – Roma, 9 apr – “L’unico requisito per la
costituzione delle commissioni permanenti è la proporzione
tra i gruppi parlamentari, nessun riferimento alla
proporzione tra ‘maggioranza’ e ‘opposizione’ neanche per
l’elezione dei presidenti di commissione”. Lo scrive sul suo
blog la deputata del M5s Dalila Nesci, motivando il perchè
il movimento è contrario all’ampliamento dei poteri della
commissione speciale votato oggi dall’aula della Camera.

“Poiché – precisa Nesci – è stata messa in dubbio la
possibilità di procedere alla costituzione delle commissioni
parlamentari non essendo ancora costituito un governo legato
da rapporto di fiducia con le Camere […] vi elenchiamo di
seguito le norme del regolamento della Camera dei deputati
che si occupano della materia:

– L’art. 19 del regolamento della Camera a norma del quale
le commissioni sono formate in modo da rispettare la
proporzione fra i gruppi, che distribuiscono a tal fine fra
queste i propri componenti;

– L’art. 20 del regolamento della Camera che prescrive che
le commissioni si costituiscono eleggendo il presidente e un
ufficio di presidenza (composto, oltre che dal presidente,
da due vice presidenti e da due segretari) e per quanto
concerne i meccanismi di elezione del presidente statuisce:

‘Nell’elezione del presidente, se nessuno riporti la
maggioranza assoluta dei voti, si procede al ballottaggio
tra i due candidati che abbiano ottenuto il maggior numero
di voti. Nel caso di parità di voti è proclamato eletto o
entra in ballottaggio l’anziano come deputato e, tra
deputati di pari anzianità, il più anziano per età'”.

“La costituzione di commissioni parlamentari permanenti –
conclude la deputata 5 stelle – in una situazione analoga a
quella attuale è già avvenuta nel 1976, nel 1979 e nel
1992”. (Public Policy)

GAV