CULTURA, LE PRIORITÀ DI SCELTA CIVICA NELLA PROSSIMA LEGISLATURA /SCHEDA

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(Public Policy) – Roma, 20 feb – “Per dare all’Italia un
futuro diverso è prioritario dare alla cultura un rilievo
centrale nell’azione del governo nella prossima legislatura.
Quattro sono gli obiettivi principali: tutelare e
valorizzare il paesaggio, limitando il consumo di suolo;
dare nuove risorse alla conservazione e valorizzazione del
patrimonio culturale e naturalistico; far crescere le
attività culturali; promuovere lo sviluppo del turismo
culturale”. Lo prevede il programma di Scelta civica, la
lista di Mario Monti, che ha presentato sul suo sito
l’Agenda cultura.

TUTELARE IL PAESAGGIO
Scelta civica intende formulare, sulla base di una stretta
consultazione con le associazioni ambientaliste, una
strategia nazionale contro il dissesto idrogeologico, per
mettere in sicurezza il territorio italiano. I montiani
intendono riprendere il ddl presentato dal Governo Monti in
materia di valorizzazione delle aree agricole e di
contenimento del consumo di suolo agricolo, decaduto con la
fine del Governo, e la proposta di legge presentata dai
deputati Linda Lanzillotta (Misto), Ermete Realacci (Pd) e
Bruno Tabacci (oggi Cd, allora Api) il 18 dicembre 2012 che
prevede norme per il contenimento del consumo del suolo e la
rigenerazione urbana.

Inoltre Monti vorrebbe inasprire le misure contro
l’abusivismo, che rappresenta ancora oltre il 10% delle
nuove costruzioni, e delle misure di controllo
sull’abbattimento dei fabbricati abusivi. Il programma
prevede anche la redazione di un “modello di piano
paesaggistico” ovvero un “piano direttore tipo” per la
tutela e gestione del paesaggio.

VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE E NATURALISTICO
Per il mantenimento e la valorizzazione del patrimonio
nazionale la proposta di Scelta civica è quella di aumentare
i limiti di deducibilità dei privati ad almeno 250 mila euro
(rispetto ai 70 mila attuali) per le donazioni a favore di
associazioni impegnate in attività di tutela, promozione e
valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e
paesaggistico.

L’Agenda cultura prevede, per quanto riguarda il 5 per mille,
l’introduzione della possibilità di scegliere gli enti
destinatari nella casella dedicata ai Beni culturali.
Infine intende ridurre l’Iva per le attività istituzionali
del ministero e di fondazioni, di enti, di associazioni e di
privati che operano a favore del patrimonio culturale. Per
il restauro e il risanamento conservativo l’aliquota è
ridotta al 10%, mentre per gli interventi di restauro di
beni culturali mobili non c’è nessuna agevolazione,
prevedendo l’Iva al 21%. Scelta civica vorrebbe portare
l’aliquota al 4-5% per tutti i tipi di interventi.

FAR CRESCERE LE ATTIVITÀ CULTURALI
L’Agenda cultura contiene misure per rilanciare lo
spettacolo dal vivo, rendendo maggiormente partecipi Regioni
ed enti locali, ed estendere il credito d’imposta ad altre
forme di spettacolo diverse dal cinema. Inoltre, prevede
l’introduzione di una nuova legge sul diritto d’autore per
combattere la pirateria digitale (500 milioni di euro di
danni al settore audiovisivo e dell’editoria) e la riforma
della Siae (Società italiana degli autori ed editori).

TURISMO CULTURALE PER SVILUPPO E OCCUPAZIONE
Monti intende adottare una programmazione a lungo termine
per il turismo culturale, basata su uno stretto
coordinamento tra il ministero per i Beni e le attività
culturali, dello Sviluppo economico, dei Trasporti e del
Turismo per riportare il nostro Paese “tra i primi in numero
di visitatori: le parole chiave devono essere
infrastrutture, accoglienza, sostegno alla cultura e ai beni
culturali e promozione coordinata”.

Inoltre, Scelta civica vorrebbe privilegiare le
infrastrutture e le politiche di sostegno del miglioramento
dell’accoglienza turistica nelle Regioni prive di vocazioni
produttive ma ricche di beni culturali, creando una
piattaforma digitale per le azioni di promozione turistica.
(Public Policy)

DAP