Cultura, Mibac: no fondi diretti a Teatro Bellini. Risorse tramite Fus

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ROMA (Public Policy) – “La concessione di risorse finanziarie straordinarie a favore del Teatro massimo ‘Vincenzo Bellini’ di Catania in crisi esula dagli strumenti ordinari del ministero e potrebbe eventualmente essere oggetto di uno specifico intervento del legislatore. Per quanto invece attiene alla generica richiesta di un aumento del Fondo unico dello spettacolo (Fus) vorrei riferire che la quota del Fondo relativa al settore musica gode quest’anno di un lieve aumento, nell’ambito del quale le aspettative di tutti gli organismi potenzialmente beneficiari, fra i quali anche il Teatro Bellini, potranno trovare soddisfazione. Vorrei comunque sottolineare il fatto che la ripartizione del Fus si atteggia pur sempre quale procedura di tipo concorsuale”. È questa le risposta del governo a un’interrogazione della deputata Sel Celeste Costantino (che l’ha pubblicata sul suo sito) in merito allo stato di crisi del teatro catanese ‘Vincenzo Bellini’.

“Ho chiesto al ministero dei Beni culturali – scrive la deputata in un post – un intervento diretto in aiuto del teatro etneo aumentando il Fus e, in particolare, assumendo iniziative per una copertura straordinaria per salvare i lavoratori e le lavoratrici del Teatro Bellini”. Secondo Costantino la risposta del governo è “cinica e supponente. Cinica in quanto non tiene in alcuna considerazione la sorte del personale impiegato nel teatro, il quale da diversi mesi non percepisce lo stipendio, pur continuando a svolgere la sua attività. Supponente in quanto le precisazioni concernenti le competenze del ministero risultano già contenute nel testo dell’interrogazione”. “Ritengo necessario – conclude – intervenire a sostegno della suddetta istituzione, impiegando le risorse del Fondo unico per lo spettacolo, delle quali auspico un significativo incremento. Reputo infine necessario che il governo chiarisca se intende intervenire con strumenti straordinari in una situazione drammatica come quella rappresentata, assumendosi altrimenti la responsabilità delle sorti del teatro”. (Public Policy)

SOR