L’affaire Mussini al Senato: Grasso dice ‘no’ all’ex M5s

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ROMA (Public Policy) – Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha inviato una lettera alla presidente del Misto, Loredana De Petris (Sel), in cui ha motivato la sua decisione di non acconsentire allo spostamento in commissione Istruzione – in vista dell’arrivo del ddl Scuola – della senatrice ex M5s Maria Mussini. L’aggiunta della senatrice altererebbe – ha scritto Grasso – gli equilibri di maggioranza all’interno della VII commissione.

Dunque nessun passaggio, che i rappresentanti del gruppo Misto considerano “anomala”. “È accaduta una cosa molto grave sia dal punto di vista regolamentare che dal quello politico”, ha detto De Petris in conferenza stampa al Senato spiegando l’iter della vicenda. “Ho chiesto alcuni spostamenti di alcuni senatori del gruppo, tra cui quella di Mussini in quanto prima firmataria della Lip (Legge di iniziativa popolare sulla scuola; Ndr)”.

“Siamo abituati – ha puntualizzato – ha mettere nelle commissioni le persone competenti e Mussini lo è”. Dunque secondo il gruppo Misto la decisione di Grasso “non risponde” a motivi regolamentari, ma “è stata fatta – ha detto De Petris – sulla base degli umori del Pd che in commissione Istruzione che potrebbe avere problemi di numeri”, durante le votazioni della riforma. Al momento della commissione fanno parte 25 membri, 14 che votano a favore della maggioranza e 11 di opposizione.

Mussini dunque si sarebbe aggiunta ai coloro che non votano la fiducia al governo (facendo salire l’opposizione a quota 12). Il ddl Scuola, approvato ieri dall’aula della Camera, “nel momento in cui non è ancora arrivato al Senato – ha concluso De Petris – la maggioranza inizia già a fare ‘manovre'”.

Ad intervenire in conferenza stampa anche la senatrice Mussini: “Mi impediscono di essere membro effettivo della commissione Istruzione nonostante sono la prima firmataria della legge di iniziativa popolare sulla scuola e per questo ne ho tutto il diritto”. Il governo – ha proseguito – “vuole manipolare i numeri in commissione“.

La richiesta della presidente De Petris di aggiungere (e non sostituire) un membro del suo gruppo risponde a “un diritto” del Misto di avere in alcune commissioni un terzo rappresentante. E sarebbe stato questo il caso: al momento, infatti, i due senatori del Misto sono l’ex M5s, Fabrizio Bocchino (della componente ‘Italia lavori in corso’) e la senatrice di Sel, Alessia Petraglia. Sulla questione probabilmente il gruppo farà ricorso alla Giunta per il regolamento perché si esprima sull’accaduto. (Public Policy) SOR