Ddl sulle unioni civili, di cosa stiamo parlando

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ROMA (Public Policy) – di Francesco Ciaraffo – Due capi, 23 articoli e un nodo principale. Il ddl sulle unioni civili sarà uno dei temi di inizio anno, con l’obiettivo, dichiarato dal premier durante la conferenza stampa di fine 2015, di portare in porto il provvedimento che tanto divide la maggioranza (ma anche il Pd non parla con una voce sola).

Ma cosa prevede il ddl? Il testo che sarà all’esame dell’aula del Senato dal 26 gennaio è frutto di una riscrittura di un ddl precedente a cui si è giunti dopo un lavoro in commissione Giustizia. Come detto, i capi sono due: uno sulle unioni civili, l’altro sulla convivenza.

Il capo I introduce ex novo nell’ordinamento italiano l’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale, mentre il II reca una disciplina della convivenza di fatto, sia eterosessuale che omosessuale, orientata essenzialmente a recepire nell’ordinamento legislativo le evoluzioni giurisprudenziali già consolidate nell’ambito dei diritti e dei doveri delle coppie conviventi.

L’obiettivo generale del provvedimento – spiega la relazione – è ‘dotare il nostro ordinamento di una disciplina legislativa statale di riconoscimento giuridico delle coppie formate da persone dello stesso sesso e dei diritti delle coppie di fatto’.

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@fraciaraffo