DIFFAMAZIONE, OK ARTICOLO 1 ABOLITO CARCERE PER I GIORNALISTI

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DIFFAMAZIONE, OK ARTICOLO 1 ABOLITO CARCERE PER I GIORNALISTI

(Public Policy) – Roma, 17 ott – È stato approvato l’articolo 1 della proposta di legge che riforma la diffamazione a mezzo stampa. Tra le novità più rilevanti, l’abolizione del carcere per i giornalisti in caso di diffamazione. La modifica, contenuta all’articolo 1 comma 3, contempla due tipi di multe a seconda della gravità del fatto: una multa da 5 mila a 10 mila euro nel caso in cui venga attribuito un fatto determinato. Se invece l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato falso la cui diffusione sia avvenuta con la consapevolezza della sua falsità si applica la pena della multa da 20 mila a 60 mila euro.

Alla condanna si applica la pena accessoria dell’interdizione dalla professione del giornalista per un periodo da un mese a sei mesi. La modifica si applica alla articolo 13 (Pene per la diffamazione; Ndr) della legge sulla stampa 47 del 1948 che attualmente prevede: “Nel caso di diffamazione commessa col mezzo della stampa, consistente nell’attribuzione di un fatto determinato, si applica la pena della reclusione da uno a sei anni e quella della multa non inferiore a lire 500.000. La misura della multa è stata così elevata dall’art. 113, secondo comma, l. 24 novembre 1981, n. 689. Per effetto dell’art. 24 c.p. l’entità della sanzione non può essere inferiore a lire 10.000. La sanzione è esclusa dalla depenalizzazione in virtù dell’art. 32, secondo comma, della citata l. 689/1981”. (Public Policy)

SAF