DL PA, VIA LIBERA DEL SENATO. ECCO TUTTE LE MODIFICHE /SCHEDA

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DL PA, CHE SUCCEDE AL SENATO

(Public Policy) – Roma, 11 ott – (di Sonia Ricci) In molti – in testa i partiti di opposizione, Sel e M5s – lo hanno definito un decreto ‘omnibus’. Il dl Pubblica amministrazione è stato licenziato dall’Assemblea di Palazzo Madama dopo quasi un mese di lavori parlamentari. Il provvedimento – composto inizialmente da 12 articoli – introduce norme per la stabilizzazione dei precari delle Pa con le quali viene circoscritto l’utilizzo delle forme contrattuali flessibili (quindi solo in casi eccezionali).

Il decreto rinvia l’avvio dei concorsi pubblici alla fine del 2015, slittamento che dovrebbe permettere l’assorbimento di coloro che già lavorano nelle amministrazioni pubbliche con contratti a termine. I posti con contratto a tempo indeterminato spetteranno quindi ai vincitori di concorso pubblico (in fila nelle graduatorie a esaurimento), che hanno lavorato nella Pubblica amministrazione per almeno tre anni negli ultimi cinque. Il decreto prevede anche che i dipendenti pubblici in esubero (i cosiddetti esodati) potranno andare in pensione (fino alla fine del 2015) con le regole in vigore prima della riforma Fornero.

Tra le altre cose vengono introdotte nuove norme per la razionalizzazione delle spese della Pa; l’istituzione dell’Agenzia per la coesione territoriale che avrà il compito di offrire supporto tecnico alle amministrazioni regionali e locali per l’utilizzo dei fondi strutturali europei; nuove regole per il Sistri (Sistema di tracciabilità dei rifiuti) e per lo smaltimento dei rifiuti dell’Ilva di Taranto.

E per quest’ultima vengono introdotte alcune novità per il commissariamento. Ora il provvedimento passerà all’esame della Camera. Ecco le novità principali introdotte al Senato.

LIMITAZIONI TURNOVER
Termineranno nel 2015 le limitazioni al turnover, la riserva del 50% dei posti a concorso per chi ha avuto un contratto di lavoro a termine per tre anni negli ultimi cinque. Inoltre, con un emendamento del relatore Giorgio Pagliari (Pd), la validità delle attuali graduatorie dei concorsi pubblici con assunzioni a tempo indeterminato sarà prorogata fino al 2016 (invece che nel 2015, previsto inizialmente dal decreto).

TAGLI AUTO BLU E CONSULENZE
Con le modifiche della commissione Affari costituzionali del Senato arrivano anche nuovi tagli per le autoblu: è infatti passato un emendamento promosso dai senatori del Movimento 5 stelle e dalla senatrice Laura Puppato (Pd) che impone nuove restrizioni. A partire dal 2014 le Pubbliche amministrazioni potranno spendere dall’80% (previsto precedentemente dal decreto) al 60% del limite di spesa previsto per il 2013. Il limite di spesa vale per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi.

E ‘nei casi in cui è ammesso l’acquisto di nuove autovetture’ le amministrazioni dovranno ricorrere a ‘modelli a basso impatto ambientale e a minor costo di esercizio’. Il taglio arriva anche per le consulenze: le Pa potranno spendere dal 90% (previsto originariamente dal decreto) all’80% del limite di spesa previsto per il 2013. Come previsto già dal provvedimento, la norma non viene applicata per le attività sanitarie connesse con il reclutamento, l’avanzamento e l’impiego del personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

STRALCIATE NORME SU MOBILITÀ PERSONALE SOCIETÀ PARTECIPATE
Con un emendamento soppressivo presentato in Aula all’articolo 3, a firma del Governo, spariscono le norme sulla mobilità del personale tra società partecipate delle Pa. I provvedimenti – a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi – verranno riproposti con la legge di Stabilità. Lo stralcio – deciso dopo le continue bocciature della commissione Bilancio del Senato, che ha esaminato il decreto in sede consultiva – riguarda sei dei sette commi dell’articolo 3.

Rimane in vita, infatti, il primo comma in materia di funzionalità degli uffici giudiziari, ‘caratterizzati – si legge nella relazione tecnica al decreto – da una grave carenza di personale’ e ‘consente un più rapido assorbimento di personale soprannumerario attraverso procedure di mobilità’. Il comma 1 – l’unico ancora in vita – prende a riferimento le amministrazioni pubbliche che presentano situazioni di soprannumerarietà o di eccedenza rispetto alle loro dotazioni organiche ridotte, consentendo, al relativo personale, un passaggio diretto tramite domanda da presentare al ministero della Giustizia per ricoprire i posti vacanti del personale amministrativo.

Con il passaggio viene anche stabilito il trattamento economico da corrispondere a coloro che sono interessati a tali processi di mobilità. I commi soppressi, invece, riguardano le misure sulla mobilità – dei dipendenti pubblici – fra società partecipate direttamente o indirettamente dalle amministrazioni pubbliche.

VIGILI DEL FUOCO
Viene ridotto di un milione di euro il limite di spesa annuale per l’impiego dei volontari dei Vigili del fuoco (da 74 a 73 milioni per il 2015), da utilizzare però per l’assunzione di mille nuovi vigili prevista dal decreto. Per le nuove assunzioni vengono fissati i seguenti limiti di spesa: per i prossimi tre anni potranno essere spesi 5 milioni di euro per le assunzioni del 2013; 29 milioni per quelle del 2014; e 39 milioni per il 2015.

CON SEQUESTRO BENI OK UTILIZZO SOCIETÀ SOTTO LENTE CUSTODE
È stato approvato dall’Aula del Senato l’emendamento della commissione Affari costituzionali che inserisce nel dl l’ultimo decreto Ilva, nato per sbloccare l’attività degli impianti di Riva Acciaio. L’emendamento, inizialmente presentato da Roberto Calderoli (Lega Nord) e poi modificato a più riprese, stabilisce che nel caso di sequestro preventivo, che abbia come oggetto società, aziende, beni (compresi titoli) e quote azionarie e liquidità anche in deposito, ‘il custode amministratore giudiziario ne consente l’utilizzo e la gestione agli organi societari esercitando i necessari poteri di vigilanza e riferendone all’autorità giudiziaria’.

Nell’ultima riformulazione si specifica che l’utilizzo ci può essere ‘esclusivamente al fine di garantire la continuità e lo sviluppo aziendali’. In altre parole, nel caso di sequestro di beni da parte della magistratura le società interessate potranno continuare a gestire quei beni solo sotto la supervisione del custode amministratore giudiziario. La seconda parte della proposta prevede inoltre che anche per le aziende soggette al sequestro preventivo dei beni potranno essere commissariate dal Governo.

‘In caso di sequestro in danno – si legge – di società che gestiscono stabilimenti di interesse strategico nazionale o collegate (come per esempio l’Ilva di Taranto; Ndr), si applicano le disposizioni previste dal decreto 61 del 2012 (il cosiddetto Ilva bis; Ndr)’, licenziato il 3 agosto scorso dal Parlamento, e che consente il commissariamento per le imprese esposte a rischio ambientale. L’emendamento infine stabilisce che ‘in caso di violazione della finalità l’autorità giudiziaria adotta i provvedimenti conseguenti e può nominare un amministratore nell’esercizio dei poteri di azionista’.

COMMISSARIO ILVA POTRÀ GESTIRE CESPITI AZIENDALI
Il commissario straordinario dell’Ilva di Taranto potrà gestire non solo i beni del ramo d’azienda commissariata ma anche i cespiti aziendali, tra cui le partecipazioni di altre società controllate. L’emendamento modifica l’articolo 12 in materia di smaltimento di rifiuti dello stabilimento dell’Ilva di Taranto. La stessa modifica prevede che la titolarità delle linee di credito (concesse da una banca o una finanziaria) e dei finanziamenti restino a carico dell’impresa commissariata.

STOP BUONUSCITE ‘D’ORO’ A DIRIGENTI PARTECIPATE
L’Aula del Senato ha approvato un emendamento all’articolo 3 che punta a mettere un freno alle buonuscite ‘d’oro’ dei dirigenti di società partecipate dalle amministrazioni pubbliche. La misura prevede che ‘nella regolamentazione del rapporto di lavoro dei dirigenti, le società controllate direttamente o indirettamente da amministrazioni o enti pubblici non possono inserire, in assenza di preventiva autorizzazione dei medesimi enti o amministrazioni, clausole contrattuali che al momento della cessazione del rapporto prevedano’ per questi soggetti ‘benefici economici superiori a quelli derivanti ordinariamente dal contratto collettivo di lavoro applicato’. La misura prevede anche la nullità delle clausole in essere quando siano state sottoscritte ‘in difetto dei prescritti poteri o deleghe in materia’.

TORNA NORMA GRADUATORIE DOCENTI RELIGIONE ‘A ESAURIMENTO’
Torna la norma sulle graduatorie per gli insegnanti di religione. Grazie a un emendamento del relatore le graduatorie di merito del concorso bandito con il decreto direttoriale del 2 febbraio 2004 saranno trasformate in graduatorie a esaurimento. Come anticipato da Public Policy, la norma era già contenuta nella prima bozza del decreto Istruzione (ora al vaglio della commissione Cultura della Camera) che però non era rientrata nel testo definitivo varato dal Consiglio dei ministri.

Le graduatorie saranno utilizzate, nella misura del 50% dei posti vacanti e disponibili nelle dotazioni organiche, per l’assunzione a tempo indeterminato di nuovi insegnanti di religione cattolica. Un sistema identico a quello delle graduatorie dei precari e delle assunzioni da doppio canale, uno delle Gae (Graduatorie a esaurimento) e un altro da graduatoria concorso.

ACCESSO PA ANCHE PER EX TESTIMONI GIUSTIZIA
Anche i testimoni di giustizia che hanno concluso il programma speciale di protezione potranno accedere alle assunzione per chiamata nelle Pubbliche amministrazioni. La proposta modifica la prima parte dell’articolo 7 del decreto. In un primo momento l’accesso era previsto solo per coloro che non avevano ultimato il programma di protezione. Ai testimoni di giustizia (e gli ex) si applicherà il diritto al collocamento con precedenza già previsto per le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata dalla legge.

MEDICI FISCALI E INCARICHI PROVINCIALI
Con due emendamenti differenti (a firma Gal – Gruppo autonomie e libertà) vengono introdotte nuove norme per i medici fiscali Inps che trasforma le liste speciali, già costituite, in liste speciali ad esaurimento; la seconda salva sino al 31 dicembre 2014 gli incarichi dirigenziali conferiti dalle Province.

SOPPRESSO PARTE ARTICOLO AGENZIA COESIONE TERRITORIALE
Durante la discussione in Assemblea, il Governo ha presentato un altro emendamento soppressivo, ma questa volta all’articolo 10 che istituisce l’Agenzia per la coesione territoriale. La proposta stralcia i commi 11, 12, 13 e 14 dell’articolo, che autorizzavano l’assunzione a tempo indeterminato ‘di un contingente di personale nel numero massimo di 120 unità altamente qualificate’. La richiesta di sopprimere parte dell’articolo è arrivata dalla commissione Bilancio del Senato. I costi stimati per l’assunzione del nuovo personale era quantificato nel decreto per circa 5 milioni di euro all’anno.

1,5 MLN PER LA PROTEZIONE CIVILE
Con un emendamento del relatore vengono stanziati 1,5 milioni di euro all’anno – a partire dal 2013 – per il personale della Protezione civile impiegato ‘in attività di allertamento, monitoraggio e coordimaneto operativo; attività per le quali è riconosciuta una specifica indennità’. Queste verranno individuate – sempre a partire da quest’anno – con un provvedimento del capo del dipartimento della Protezione civile.

SISTRI
Per quanto riguarda il Sistri (il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) alcune categorie vengono escluse dalla tenuta dei registri di carico e scarico. Inoltre è stata prevista una proroga per le sanzioni, che si applicano a decorrere dalla scadenza di 90 giorni dopo la data di avvio dell’operatività del sistema.

CIVIT DIVENTA ANAC
La Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (Civit) diventerà Anac (Autorità nazionale anticorruzione). Lo stabilisce sempre un emendamento del relatore Giorgio Pagliari. La modifica prevede per la nuova agenzia compiti di anticorruzione e di diversa organizzazione interna. L’Anac sarà composta ‘dal presidente e quattro componenti scelti tra esperti di elevata professionalità […] di notoria indipendenza e comprovata esperienza in materia di contrasto alla corruzione, di management e misurazione della performance’.

Il presidente e i componenti verranno nominati dal ministero della Funzione pubblica, di concerto con il ministero della Giustizia e il ministero dell’Interno e ‘non potranno essere scelti tra persone che rivestono o abbiano rivestito incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali’. I componenti rimangono in carica per sei anni. A questi si aggiungerà un segretario generale sovrintendente al funzionamento dei servizi e un organico di massimo trenta unità. ‘L’Autorità potrà poi munirsi – si legge nel testo – di dipendenti dello Stato in posizione di comando, fuori ruolo o in aspettative in numero non superiore a 20 unità’.

ACCESSO PA PER EX DIPENDENTI COMUNITÀ ATLANTICA
Viene incrementata la dotazione del Fondo istituito nel 2006 dal ministero dell’Economia, per l’assunzione nelle Pubbliche amministrazioni di ‘personale civile’ con precedenti esperienze lavorative (almeno un anno) ‘negli organismi militari della Comunità atlantica, operanti sul territorio nazionale’. Tra questi, le Pa potranno assumere coloro ‘che sono stati licenziati in conseguenza di provvedimenti di soppressione o riorganizzazione delle basi militari’. Il Fondo sarà incrementato di 1 milione di euro a partire dal 2014.

CASSE PREVIDENZA CONTINUINO RAZIONALIZZAZIONE
Per le casse di previdenza di diritto privato (come l’Enasarco per gli agenti di commercio e l’Inpgi per i giornalisti) rimane valido quanto previsto dal decreto Lavoro – licenziato ad agosto scorso – in materia di ‘risparmi di gestione derivanti dagli interventi di razionalizzazione per la riduzione della spesa’. Lo stabilisce un emendamento presentato dalla commissione Affari costituzionali.

I risparmi, previsti dal dl Lavoro, sono stati decisi con il fine di destinare risorse per l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro delle professioni e per sostenere i redditi dei professionisti nelle fasi di crisi economica. I risparmi si realizzano – si legge nel decreto di agosto – attraverso ‘ulteriori e aggiuntivi risparmi di gestione attraverso forme associative destinando le ulteriori economie e i risparmi agli interventi di welfare in favore dei propri iscritti. (Public Policy)

SOR