(Public Policy) – Roma, 4 ott – “Credo che l’intervento debba essere strutturale, avere continuità e stiamo lavorando per questo, per avere soldi nella legge di stabilità”. Commenta così la viceminitra al Lavoro Cecilia Guerra con delega alle Pari opportunità il parere della commissione Bilancio di questa mattina sul decreto Femminicidio.
La commissione ha chiesto che il piano nazionale contro la violenza di genere, previsto all’articolo 5 torni a essere “straordinario” per rispettare la costituzione all’articolo 81. La parola era stata cancellata nella riformulazione dell’articolo 5 fatta dai relatori del provvedimento. “È uno straordinario formale, non di merito, perché per il momento il finanziamento individuato è solo per il 2013, mentre l’articolo 5 bis quello che riguarda il finanziamento ai centri Antiviolenza non è stato toccato”.
Aggiunge Guerra che il Piano di contrasto alla violenza (che prevede molte azioni preventive e sul piano della formazione) “va avanti anche senza finanziamenti. Questo non vuol dire che i soldi non ci vogliano. Le faccio un esempio: non possiamo introdurre una materia scolastica ogni volta che individuiamo un problema, l’intervento deve diventare strutturale, dentro processi ordinari di formazione, questo dice il piano e ciò implica anche un cambiamento culturale”. (Public Policy) LAP