FEMMINICIDIO, NELLA TASK FORCE CONVOCATE ANCHE REGIONI E COMUNI

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LA VICEMINISTRA GUERRA: “CONTRASTO ALLA VIOLENZA È MIA PRIORITÀ”

(Public Policy) – Roma, 25 lug – “Abbiamo fatto un’attenta
ricognizione delle attività che ciascun ministero sta
ponendo in atto, o sta pensando di mettere in atto, per il
contrasto alla violenza. Faremo un rapporto della riunione
lunedì”. Lo riferisce la viceministra del Lavoro con delega
alle Pari opportunità, Maria Cecilia Guerra, parlando con
Public Policy della task force governativa contro la
violenza istituita dall’ex ministra Josefa Idem.

Guerra sottolinea “la continuità” del suo lavoro con quello
messo in campo dall’ex ministra. Nella prossima riunione
della task force, ci saranno anche Regioni e Comuni,
annuncia, convocati dal Dipartimento, per consentire una
maggior “programmazione sui territori” e la prevenzione.

Infatti, aggiunge, “non c’è un problema solo di prima
accoglienza ma anche di programmazione, cioè poter
accogliere in termine residenziale le vittime quando è
necessario l’allontanamento dal contesto perché il pericolo
è alto”.

Mancano ancora sui femminicidi e la violenza domestica
“informazioni coordinate tra di loro. La rilevazione dei
dati non viene fatta attraverso metodologie condivise”,
racconta Guerra che aggiunge, senza voler fare nomi, che “ci
sono esperienze avanzate che possono fare da pilota”.
La viceministra annuncia che è anche al lavoro per reperire
fondi per il contrasto alla violenza e per i centri
antiviolenza nella legge di Stabilità: “il contrasto alla
violenza è una priorità, dal mio punto di vista
sicuramente”.

FEMMINICIDI, GUERRA: PRONTO UN PACCHETTO DI NORME PER PROTEGGERE LE DONNE
INTERVENTI SU STALKING, VIOLENZA ASSISTITA DA MINORI E DONNE IMMIGRATE

(Public Policy) – Roma, 25 lug – “Abbiamo predisposto, in
continuità con il lavoro iniziato dalla Idem e dalla Kyenge,
un pacchetto, che riguarda, tra l’altro, l’introduzione di
aggravanti in caso di violenza assistita da minori, di donne
in gravidanza e una maggiore protezione della donna nel
processo penale nei casi di stalking o di querela”.

Sono questi i primi provvedimenti di iniziativa governativa del
dopo-Idem (l’ex ministra delle Pari opportunità del governo
Letta), sul tema della violenza contro le donne, come
dichiara la viceministra al Lavoro con delega alle Pari
Opportunità Maria Cecilia Guerra. Le misure sono state messe
a punto insieme ai ministeri dell’Interno, della Giustizia e
dell‘Integrazione, guidato appunto da Cécile Kyenge.

Alcune norme dovevano già entrare nel decreto “Svuota
carceri” (in conversione in Parlamento). Si tratta precisa
Guerra, “di un pacchetto più ampio di quello inizialmente
prospettato”, che non si è ancora deciso se inserire “in un
decreto o in un disegno di legge”. Comunque saranno
licenziate, assicura la viceministra, “in uno dei prossimi
Consigli dei ministri“.

Tra le novità ci sarà anche la possibilità per le donne
immigrate che subiscono abusi o stalking, di ottenere lo
status di residente indipendentemente dal partner
aggressore. (Public Policy)

LAP