Focus commissioni // In Senato la legge quadro per la difesa e la gestione del suolo

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ROMA (Public Policy) – Istituire il Centro nazionale per la protezione e la gestione sostenibile dei suoli e relativo Comitato di indirizzo con proprio Comitato tecnico-scientifico. È l’obiettivo del ddl di iniziativa parlamentare ‘Legge quadro per la protezione e la gestione sostenibile del suolo‘, primo firmatario Roberto Ruta (Pd), assegnato alle commissioni Agricoltura e Ambiente del Senato.

Oltre agli organi già citati, il ddl predispone l’istituzione dei Centri regionali per la protezione e la gestione sostenibile dei suoli.

LE COMPETENZE
A stabilire le prescrizioni tecniche necessarie all’attuazione della legge saranno delle linee guida emanate dal Comitato tecnico-scientifico del Centro nazionale per la protezione e la gestione sostenibile dei suoli – Cenpsu. Tra i compiti del Centro c’è quello di predisporre materiali divulgativi, scaricabili liberamente dal web, per migliorare la percezione e la conoscenza del suolo, delle sue funzioni e dei rischi collegati al suo degrado.

I materiali dovranno essere organizzati per diverse tipologie di utenza includendo le scuole e le aziende rurali e dovranno includere degli esempi per ogni regione amministrativa. I materiali dovranno essere aggiornati ogni quattro anni.

LE LINEE GUIDA
Sono il vero e proprio ‘cuore’ del disegno. Queste dovranno individuare la valutazione e la quantificazione delle funzioni e dei servizi ecosistemici dei suoli; le aree a rischio attuale e potenziale di erosione; le aree a rischio di compattazione (quelle dove sono state usate mezzi agricoli pesanti tanto da compattare il terreno impedendo il passaggio di acqua verso il basso); le aree a rischio di salinizzazione;

le aree a rischio di degrado a causa della diminuzione della sostanza organica dei suoli; le aree a rischio di degrado a causa della perdita di biodiversità dei suoli; le aree a diverso grado di impermeabilizzazione da urbanizzazione e i relativi indici di valutazione sulla quantità e qualità del consumo di suolo e sull’integrità del tessuto rurale.

AREE CONTAMINATE
L’Ispra dovrà armonizzare e implementare in un’apposita banca dati georeferenziata con le informazioni spaziali raccolte e rilevate dallo stesso istituto, dalle Arpa, dalle Regioni e dalle Province che riguardano i siti inquinati inseriti nei piani regionali e provinciali, i siti da bonificare e i siti di interesse nazionale. Questi dati saranno elaborati dal Cenpsu che definirà anche i programmi d’azione obbligatori per risanare i suoli.

I COSTI
Per l’attuazione della legge è autorizzata una spesa di 500.000 euro a decorrere dal 2014. Per la copertura sarà ridotto lo stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2014-2016, nell’ambito del programma ‘Fondi di riserva speciali’ della missione ‘Fondi da ripartire’ dello stato di previsione del ministero dell’Economia per il 2014, utilizzando parzialmente l’accantonamento relativo allo stesso ministero.(Public Policy)

FRA