GIUSTIZIA, IL MINISTRO SEVERINO A BRUXELLES PER IL GAI

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(Public Policy) – Roma, 7 dic – La guardasigilli Paola
Severino partecipa oggi alla seconda giornata di lavori del
3207° Consiglio Giustizia e Affari interni (Gai), a
Bruxelles.

Fra i temi all’ordine del giorno della riunione dei
ministri della Giustizia dell’Unione europea, il
congelamento e confisca dei proventi di attività criminali,
manipolazioni di mercato, lotta alle frodi finanziarie,
reciproco riconoscimento delle misure di protezione in
materia civile, sequestro conservativo sui conti bancari,
regolamenti in materia di regimi patrimoniali.

COS’È IL GAI
Le istituzioni a cui fa capo sono il Consiglio europeo, che
ne definisce i princìpi generali, e il Consiglio dell’Ue,
che prende le decisioni necessarie per la loro messa in
opera. Un ruolo marginale è attribuito alla Commissione e al
Parlamento. Il Gai fu creato nel 1992 con il Trattato di
Maastricht, ma è probabilmente solo con il Trattato di
Lisbona (entrato in vigore il 1° dicembre 2009)che diventa
l’asse fondamentale della nuova Europa a 27.

Dal 2009 in poi, infatti, il settore della giustizia e
degli affari interni è soggetto alla procedura di
codecisione(con voto a maggioranza qualificata nel
Consiglio), ad eccezione del diritto di famiglia, della
cooperazione di polizia a livello operativo e di alcuni
altri settori. Inoltre, le misure adottate a livello dell’Ue
e le misure nazionali in tali settori saranno soggette al
controllo giurisdizionale della Corte di giustizia di
Lussemburgo, esattamente come quelle relative al mercato
unico.

In sostanza al Gai si applica oggi il metodo comunitario, a
differenza dei tempi pre-Lisbona: tale metodo è andato a
sostituire il metodo intergovernativo, accentuando il
carattere dell’Ue di organizzazione sovranazionale di contro
a quello di organizzazione internazionale.

Il Gai riunisce ogni due mesi circa i ministri della
Giustizia e quelli degli Interni per discutere dello
sviluppo e dell’attuazione della cooperazione e delle
politiche comuni in questo settore. Adotta direttive e
regolamenti su politiche riguardanti lo spazio di libertà,
sicurezza e giustizia, applicate poi dai vari Stati membri.
In base ai Trattati, Danimarca, Regno Unito e Irlanda non
partecipano pienamente all’attuazione di alcune misure
rientranti nella sfera d’influenza Gai. (Public Policy)

RED