Governo, in Parlamento ancora 19 ddl delega da convertire in legge

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ROMA (Public Policy) – Metà della riforma della giustizia all’esame del Consiglio dei ministri è composta da disegni di legge delega, una forma di ddl dalla vita molto lunga visto che al momento, tra Camera e Senato, i ddl delega di iniziativa governativa sono 15, alcuni risalenti al governo Monti. Dei 18 disegni legge delega varati dagli ultimi tre governi in questa legislatura (quelli di iniziativa parlamentare sono 261) solo 3, infatti, sono riusciti a diventare legge: la delega al governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea-Legge di delegazione europea 2013 (governo Monti, approvata il 31 luglio 2013); disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni (Letta, approvato 3 aprile 2014); deleghe al governo per il completamento della revisione della struttura del bilancio dello Stato, per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, nonché per l’adozione di un testo unico in materia di contabilità di Stato e di tesoreria (Renzi, approvato il 18 giugno 2014). A questi si sommano i 3 ddl delega sulla giustizia  e il ddl delega sulla riforma del Codice degli appalti approvati lo scorso venerdì dal Consiglio dei ministri: in tutto quindi 22 provvedimenti, di cui 19 ancora da convertire in legge

L’ultimo ddl delega governativo è la renziana delega al governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale (ancora da assegnare). Tra i ddl ancora in discussione, oltre al più recente Jobs Act (presentato al Senato il 3 aprile e ancora al vaglio della commissione Lavoro), c’è la delega al governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea-Legge di delegazione europea 2013, presentata dal governo Monti e approvata in prima lettura dal Senato l’8 luglio 2013.

I ddl delega varati dal governo Letta e ancora ufficialmente in corso d’esame sono ben 12. Tra questi c’è anche una delega al “governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile, la riduzione dell’arretrato, il riordino delle garanzie mobiliari, nonché altre disposizioni per la semplificazione e l’accelerazione del processo di esecuzione forzata”, collegata alla legge di stabilità 2014, presentato alla Camera il 12 febbraio 2014 e mai assegnato. E ancora, sempre dal governo Letta: “Abolizione del finanziamento pubblico diretto, disposizioni per la trasparenza e la democraticità dei partiti e disciplina della contribuzione volontaria e della contribuzione indiretta in loro favore” e “Delega al Governo per la riforma del codice della strada”. (Public Policy) NAF