INFRASTRUTTURE, PASSERA RISPONDE SU TWITTER SUL PIANO AEROPORTI

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INFRASTRUTTURE, PASSERA RISPONDE SU TWITTER SUL PIANO AEROPORTI

(Public Policy) – Roma, 31 gen – (di Gaetano Veninata) Il
piano aeroporti è stato diffuso il 29 gennaio e ha già
creato malumori. Tra i passeggeri e tra i parlamentari. Il
ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha aperto
solo da poche settimane il suo account su Twitter, ma finora
sul tema se la sta cavando bene. Risponde a quasi tutti,
evita toni polemici, è chiaro per quanto lo si possa essere
in 140 caratteri.

La questione è simile a quella della riforma della
geografia giudiziaria della collega Paola Severino. Invece
dei tribunali vengono tagliati gli aeroporti. Non tutti e
non per forza: si salvano sicuramente 31 scali (tra cui 10
big). Rischiano, se non faranno rete o se non si
specializzeranno, altri 15 scali. Come Comiso (Rg), mai
aperto e già costato decine di milioni. O Viterbo: il Comune
chiederà un risarcimento.

A Luigi Vitale che chiede al ministro se Comiso diventerà
“una cattedrale nel deserto”, Passera risponde: “Comiso non
rientra nei parametri aeroporti interesse nazionale.
Potrebbe fare rete con #Catania o altri”. E ancora, c’è chi
gli contesta di aver “insultato il Sud”, come il deputato
Pdl Basilio Catanoso. O di aver “declassato” Catania
Fontanarossa. Lui risponde nel merito: “Nessun
declassamento, Catania è tra gli aeroporti di interesse
nazionale. Core e comprehensive network sono classificazioni
Ue”.

Poi c’è la questione Toscana, con i sindaci di Firenze e
Pisa (Matteo Renzi e Marco Filippeschi) e il presidente
della Regione Enrico Rossi che hanno inviato una lettera a
Passera chiedendogli di inserire gli scali di Pisa e Firenze
tra i big. Lui ha recepito il messaggio: “Importante
integrare aeroporti #Pisa e #Firenze. Presto incontro
amministratori locali per lavorare insieme”. (Public Policy)

GAV