L’IRAP? “UTILE STRUMENTO PER POLITICHE DEL LAVORO SELETTIVE”

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FISCO, SACCOMANNI: GOVERNO IMPEGNATO SU EVASIONE, ELUSIONE E TAX EXPENDITURE

L’AUDIZIONE DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLA COMMISSIONE FINANZE DEL SENATO

(Public Policy) – Roma, 25 lug – “L’Irap è un’imposta in
grado di attuare politiche attive del lavoro, mediante la
concessione di detrazioni differenziate per categorie di
lavoratori
, senza incorrere in eccezioni di illegittimità né
sotto il profilo dei nostri princìpi costituzionali né sotto
quello delle regole europee sugli aiuti di Stato”. Lo dice
in audizione alla commissione Finanze del Senato il ministro
dell’Economia Fabrizio Saccomanni.

“Queste caratteristiche dell’Irap – sostiene Saccomanni –
dovrebbero essere tenute in considerazione nella
formulazione di proposte di riduzione generalizzata del
cuneo fiscale
“.

Sotto questo profilo, puntualizza il ministro, “il carico
dell’Irap sul lavoro è stato molto attenuato dalla sua
introduzione ad oggi”. Sono stati esclusi dalla base
imponibile infatti, riferisce, gli oneri previdenziali, è
stata ridotta l’aliquota
, e resa interamente deducibile
dalle imposte sui redditi la parte di Irap riferita al
lavoro.

“Eliminare completamente il costo del lavoro dalla base
imponibile dell’Irap – argomenta dunque Saccomanni – fa però
venir meno un utile strumento per le politiche selettive di
non agevole rimpiazzo con altre imposte. La prosecuzione
della riduzione del cuneo fiscale potrebbe quindi
focalizzarsi sui contributi sociali non previdenziali”.
(Public Policy)

LEP