Manovra, verso intesa su 410 emendamenti: salvi web tax e cuneo

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ROMA (Public Policy) – Web tax, esenzione della Tasi per le fondazioni con soci pubblici, deducibilità Ires e Irap per i capannoni, 550 milioni contro il dissesto idrogeologico, pensioni indicizzate fino a 4 volte minimo Inps (da coprire con l’aumento della tassazione sui giochi d’azzardo), Fondo salva cuneo, mini-Imu detraibile dalla Tasi e Tobin tax allo 0,01% su tutti i prodotti derivati. Sono queste alcune delle modifiche proposte alla legge di Stabilità che hanno superato la ‘tagliola’ dell’inammissibilità in commissione Bilancio alla Camera.

Su 3.436 emendamenti presentati ne sono stati bocciati dalla commissione Bilancio 1.222 (388 per estraneità di materia, 794 per carenza di compensazione e 40 per copertura inidonea). Dopo la presentazione dei ricorsi, la presidenza della commissione ne ha accolti 25. Quindi al momento rimangono in vita 2.239 modifiche. Oggi alle 11 scade il termine per la presentazione degli emendamenti ‘segnalati’, quindi quelli più importanti. A quanto si apprende, con la scrematura si arriverà a circa 410 emendamenti: 150 emendamenti a firma della maggioranza, 150 a firma dell’opposizione e 110 delle commissioni. Quindi 410 in tutto.

‘WEB TAX’: VERSO OBBLIGO PARTITA IVA ITALIANA
È stato accolto l’emendamento Pd – a prima firma Edoardo Fanucci, che riprende una proposta del presidente della commissione Bilancio Francesco Boccia – che tassa i profitti delle multinazionali online (come Google o Amazon) derivati dalle vendite e dalla pubblicità fatte in Italia. In particolare, servizi e prodotti online di multinazionali del web potranno essere acquistati, in Italia, solo tramite una partita Iva ‘italiana’. Stessa cosa per la vendita degli spazi pubblicitari online. L’emendamento riprende una norma già inserita dal Partito democratico alla Camera nella delega fiscale, secondo cui le società multinazionali che operano anche in Italia, vedi ad esempio Google, dovranno pagare le tasse nel nostro Paese in misura proporzionale al fatturato.

ESENZIONE TASI PER FONDAZIONI CON SOCI PUBBLICI
Rimane indenne alla tagliola delle inammissibilità l’emendamento Pd alla legge di Stabilità che esenta dal pagamento della Tasi (il tributo sui servizi indivisibili) le fondazioni ‘costituite da soci pubblici per finalità culturali d’interesse generale, senza scopo di lucro’. L’esenzione potrà essere concessa tramite regolamenti comunali. L’emendamento porta la firma dei deputati Vincenzo Amendola e Luisa Bossa. La proposta aggiunge il comma 444bis, nella parte del provvedimento relativa alla nuova imposta sulla casa Iuc.

DEDUCIBILITÀ IRES E IRAP PER CAPANNONI
Dal 2014 l’Imu relativa agli immobili, come capannoni e fabbricati rurali, ‘è deducibile integralmente’ ai fini Ires e Irap. Lo prevede un emendamento a prima firma del deputato di Ncd Raffaello Vignali, dichiarato ammissibile dalla commissione Bilancio.

PENSIONI INDICIZZATE FINO A 4 VOLTE MINIMO
Per il 2014 indicizzazione delle pensioni al 100%, vale a dire adeguamento totale al costo della vita per gli assegni fino a 4 mila euro lordi al mese (quindi quattro volte il minimo Inps). L’emendamento – a firma della deputata Pd Marialuisa Gnecchi – prevede, a partire dal 2014, il blocco dell’adeguamento al costo della vita per gli assegni che superano di 5 volte il trattamento minimo lordo Inps. Tra le coperture individuate, una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica: quindi rimane il taglio di 60 milioni di euro per il 2014, ma aumenta quello del 2015 a 800 milioni e del biennio 2016-2017 a 1,5 miliardi. E ancora: riduzione delle autorizzazioni di spesa di tutti ministeri, per un importo di 100 milioni di euro per il 2016, fatta eccezione per quelle relative al ministero del Lavoro, della Salute e dell’istruzione.

AUMENTO TASSE GIOCHI PER INDICIZZARE PENSIONI
Tra le coperture individuate per l’indicizzazione delle pensioni, l’emendamento Pd prevede l’aumento della tassazione sui giochi d’azzardo, a partire dal 2014, in modo da assicurare maggiori entrate in misura non inferiore a 60 milioni di euro per il 2015 e 150 milioni annui a partire dal 2016.

SALVO EMENDAMENTO PD PER FONDO SALVA CUNEO
A partire dal 2014, al ministero dell’Economia è istituito il Fondo per la riduzione del cuneo fiscale. Le risorse che andranno nel fondo dovranno andare per il 60% ai dipendenti e per il 40% alle imprese. È quanto prevede un altro emendamento al ddl Stabilità, a prima firma della deputata Pd Paola De Micheli, anche questo ammissibile. L’emendamento, che introduce il comma 80-bis, stabilisce che al fondo andranno tutte le risorse della spending review ad eccezione di quelle già impegnate, ‘le maggiori entrate strutturali ed effettivamente incassate derivanti dall’attività di contrasto dell’evasione fiscale’ e quelle ‘derivanti da nuovi provvedimenti fiscali in materia di attività finanziarie e tassazione degli acquisti di servizi per via telematica’.

AUMENTARE DETRAZIONI CUNEO E RIDURRE PLATEA
Aumentare le detrazioni per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 28 mila euro. Lo prevede un altro emendamento alla legge di stabilità – a prima firma Marco Causi (Pd) – che propone di modificare l’intervento per la riduzione del cuneo fiscale. La proposta di modifica, che ha superato la tagliola dell’ammissibilità, prevede una detrazione d’imposta lorda aumentata di circa 300 euro rispetto al testo approvato dal Senato: da 690 euro per un reddito complessivo fino a 35 mila euro che passa a 980 euro per un reddito complessivo fino a 28 mila euro. Le detrazioni andranno via via a ridursi fino ad arrivare alla soglia di 55 mila euro.

A COMUNI SCELTA RIDUZIONE TARI RIFIUTI SPECIALI
Un altro emendamento Pd (a firma Antonio Misiani) stabilisce che dovrà essere il comune, con proprio regolamento, a determinare eventuali riduzioni della parte variabile della Tari per i produttori di rifiuti speciali assimilati agli urbani. La riduzione dell’imposta dovrà essere proporzionale ‘alla quantità che i produttori stessi dimostrino di aver avviato al recupero’.

MINI-IMU DETRAIBILE DALLA TASI
La mini-Imu di gennaio dovrà essere detraibile dalla Tasi e coperta con l’innalzamento dell’aliquota sopra il 12,6 per mille sulle case dalla terza in poi. L’emendamento Pd (a prima firma Angelo Rughetti) propone di alzare l’aliquota Tasi per la casa successiva alla seconda fino al 12,6 per mille a copertura dei soldi che i Comuni dovranno rimborsare ai cittadini come detrazione della miniImu di gennaio. Dovranno pagare la miniImu, infatti, i residenti in quei Comuni che hanno innalzato le aliquote nel 2012 (e hanno confermato quest’anno l’aumento precedente) o nel 2013. Questo extragettito previsto dai sindaci risulta coperto solo al 60% dallo Stato.

TOBIN TAX A 0,01% SU TUTTI PRODOTTI DERIVATI
Estendere la base imponibile della Tobin tax – ma allo 0,01% – a tutti i prodotti cash e derivati su mercati regolamentati e tassare allo 0,1% tutti gli altri prodotti al di fuori dei mercati. Saranno soggetti alla tassazione allo 0,01% i trasferimenti della proprietà di azioni, di altri strumenti finanziari partecipativi, di obbligazioni e altri titoli di debito, compresi i certificati deposito relativi a tali titoli, di quote di un organismo di investimento collettivo del risparmio, emessi da società residenti nel territorio italiano. L’imposta non si applica ai titoli di Stato. L’emendamento condiviso da Pd, Sel, Scelta civica, Ncd, Lega Nord ha superato positivamente la tagliola delle inammissibilità. La proposta è a prima firma del deputato Pd Luigi Bobba.

NO BOLLO CON GIACENZA C/C MAX 5 MILA EURO
Salvo l’emendamento Pd alla legge di Stabilità che prevede a partire dal 2014 l’eliminazione dell’importo fisso di 34,20 euro dell’imposta di bollo su estratti di conti correnti e di depositi titoli (bancari e postali) quando il valore medio annuo dei prodotti finanziari non supera i 5 mila euro al mese. La proposta è a prima firma del deputato Pd Edoardo Fanucci. E ancora: al momento la legge di Stabilità stabilisce – a decorrere dal 1° gennaio 2014 – l’incremento al 2 per mille dall’attuale 1,5 per mille) dell’aliquota proporzionale dell’imposta di bollo applicabile annualmente sulle comunicazioni relative ai prodotti finanziari. L’emendamento Pd aumenta ulteriormente l’aliquota al 2,5 per mille.

DESTINARE 50% MULTE ALL’ANAS
‘Il 50% dei proventi delle sanzioni’ derivanti dalle violazioni del codice della strada dovranno essere ‘destinati in via prioritaria all’Anas’, per la realizzazione di interventi per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, ma anche per ‘l’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della rete stradale ed autostradale’. È quanto prevedono due emendamenti identici presentati rispettivamente dalla commissione Trasporti alla Camera e dal presidente della stessa commissione, il deputato Pd Michele Pompeo Meta. Entrambi accolti dalla Bilancio.

550 MLN CONTRO CONSUMO SUOLO
È stato dichiarato ammissibile, dalla commissione Bilancio alla Camera, l’emendamento alla legge di Stabilità che aumenta le risorse da destinare agli interventi contro il dissesto idrogeologico: 150 milioni di euro per il 2014 e 200 milioni per ciascuno degli anni 2015 e 2016, per un totale di 550 milioni. La proposta è stata presentata dalla commissione Ambiente.

300 MLN PER EDILIZIA SCOLASTICA
Per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali ‘è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016’. É il contenuto di un emendamento ammesso dalla commissione Bilancio alla Camera, presentato da Paolo Grimoldi, Guido Guidesi e Stefano Borghesi (Ln).

APERTURA GRADUATORIE AD ESAURIMENTO
In previsione dell’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento degli insegnanti, per il triennio 2014-2017, ‘il ministro dell’Università consente la presentazione della domanda di inserimento nella terza fascia’ per ‘i docenti che hanno conseguito l’abilitazione secondo i percorsi previsti dal decreto ministeriale 249 del 2010’, per quelli ‘inseriti nelle graduatorie di merito del concorso a cattedra del 2012’, e per quelli ‘in possesso di laurea in Scienze della formazione primaria’. É il contenuto di un emendamento ammesso dalla commissione Bilancio alla Camera, a firma di Mario Caruso (Sc).

NO EMENDAMENTI OPA E RIDUZIONE STIPENDIO PARLAMENTARI
È stato dichiarato inammissibile dalla commissione Bilancio per estraneità di materia l’emendamento Pd a firma Marco Causi sulla riforma dell’Opa. La proposta – già presentata al Senato, ma non accolta – puntava ad introdurre una doppia soglia per far scattare l’obbligo di lanciare l’offerta in caso di controllo di fatto tra il 15% e il 30%. E ancora, tra gli emendamenti bocciati dalla Bilancio quello a firma del Movimento 5 stelle che prevedeva il dimezzamento delle indennità dei parlamentari di Camera e Senato. (Public Policy)

SOR-IAC