Nel 2015 l’Italia ha ricevuto 22mila richieste d’asilo

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ROMA (Public Policy) – Nel 2013 i richiedenti asilo sono stati 26.620, nel 2014 sono diventati 63.456, “c’è stato un incremento del 138%”. Lo ha riferito Angelo Trovato, presidente della Commissione nazionale per il diritto di asilo, in audizione nella commissione parlamentare di inchiesta sui migranti. La Commissione nazionale per il diritto di asilo, istituita presso il ministero dell’Interno ha compiti di indirizzo e coordinamento delle Commissioni territoriali, che esaminano in modo decentrato le istanze di riconoscimento dello “status di rifugiato”. La Commissione nazionale ha poteri decisionali in tema di revoche e cessazione degli status concessi.

Nel 2013 le commissioni territoriali, ha spiegato Trovato, hanno esaminato 23.634 richieste di asilo, nel 2014 c’è stato un incremento della capacità di risposta delle commissioni del 53,47%, per cui sono state esaminate 36.270 richieste di asilo. “Un numero rilevante”, ha commentato, ricordando però che rispetto alle domande in quell’anno, ne mancano ancora oltre 30mila che non si è riusciti a esaminare.

Nel 2015, dal 1° gennaio all’8 maggio sono state presentate 22.118 richieste di asilo, dato tuttavia non ancora del tutto aggiornato, perché riferito alle sole domande registrate nel sistema informatico, e non inclusivo di quelle ancora da formalizzare, ha precisato il presidente della Commissione. Le richieste nei primi quattro mesi del 2015 “sono in pratica quasi quanto l’intero numero di quelle del 2013”.

PAESI D’ORIGINE
“Abbiamo notato una piccola variazione dei flussi tra 2014 e 2015”, ha poi riferito Trovato, specificando di riferirsi sempre alle domande presentate, e non agli arrivi Nell’ordine, i paesi da cui proviene la maggior parte delle richieste sono: Gambia, Nigeria, Senegal, Pakistan, Ucraina, Mali, Afghanistan, Bangladesh, Costa d’Avorio.

Poche le richieste da siriani (128) ed eritrei (160), i quali, ha affermato Trovato, pur sbarcati in Italia puntano a raggiungere destinazioni europee, dove sono presenti le loro maggiori comunità.(Public Policy) LEP