Prestito vitalizio, ok unanime dalla commissione Finanze al Senato (senza modifiche)

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ROMA (Public Policy) – Ok all’unanimità da parte della commissione Finanze del Senato alla proposta di legge sul prestito vitalizio ipotecario, già approvato dalla Camera. La commissione ha approvato tre ordini del giorno (emendamenti trasformati in odg), mentre tutti i 12 emendamenti rimanenti sono stati ritirati ed è stato votato all’unanimità il mandato al relatore Francesco Giacobbe (Pd). Con l’ok da parte dell’Aula del Senato, la legge, di iniziativa di Marco Causi (Pd), diventerà legge.

La proposta di legge rende il prestito vitalizio ipotecario una forma di finanziamento alternativa ai canali tradizionali consentendo così al proprietario di un’immobile che ha più di 60 anni (il testo originariamente prevedeva il tetto dei 65 anni, modificato poi dalla Camera) di convertire parte del valore della casa in contanti, senza doverne uscire. La casa viene posta in ipoteca, che non si può applicare a più di un immobile. Il rimborso del prestito può essere richiesto “al momento della morte del soggetto finanziato ovvero qualora venga trasferita, in tutto o in parte, la proprietà o altri diritti reali o di godimento sull’immobile dato in garanzia o si compiano atti che ne riducano significativamente il valore”.

Il rimborso può avvenire in un’unica soluzione o si possono concordare modalità di rimborso graduale di interessi e spese. Se però il finanziamento non sia integralmente rimborsato entro dodici mesi dal verificarsi di questi eventi (ovvero la morte del proprietario o il passaggio di proprietà) “il finanziatore vende l’immobile ad un valore pari a quello di mercato, determinato da un perito indipendente incaricato dal finanziatore, utilizzando le somme ricavate dalla vendita per estinguere il credito vantato in dipendenza del finanziamento stesso”.

Inoltre, si lascia agli eredi del beneficiario (nel caso il proprietario non decida di rimborsare anticipatamente il finanziamento), la scelta tra l’estinzione del debito nei confronti dalla banca, la vendita dell’immobile ipotecato oppure, in ultima ipotesi, l’affidamento della vendita alla banca mutuataria per rimborsare il credito. (Public Policy)

VIC