Il primo anno di attuazione del decreto Madia sulle partecipate

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ROMA (Public Policy) – Le amministrazioni statali e locali potranno partecipare esclusivamente a società per azioni, responsabilità limitata e consortili. Dovranno avere un fatturato minimo, in tre anni, di un milione di euro e non potranno avere più di quattro bilanci su cinque in rosso.

Sono alcuni dei paletti del decreto Madia sulle società partecipate che inizia il suo primo anno di attuazione, con cui il Governo punta a ridimensionare le partecipazioni statali e locali, da circa 8mila a 5mila.

Sulla razionalizzazione delle società, però, pesa la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittimi alcuni articoli della legge ‘madre’, ovvero la legge 124 del 2015 che ha delegato il Governo ha scrivere diversi dlgs, tra cui la riforma delle partecipate.

Il Governo da alcune settimane è al lavoro sui decreti correttivi, necessari perché la riforma rimanga in piedi e possa mostrare i suoi effetti.

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SOR