Resocónto

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ROMA (Public Policy) – di Gaetano Veninata – Domenica scorsa il già premier ombra, ex ministro, già segretario nazionale della Democrazia cristiana per le autonomie, Gianfranco Rotondi, è stato eletto, da mille delegati e all’unanimità, presidente del movimento Rivoluzione cristiana.

“La scommessa è scuotere l’albero di un laicato cattolico che riprenda a camminare nel tempo della rivoluzione di Papa Francesco“, ha detto Rotondi. Bene.

Nel pantheon rivoluzionario di Rotondi ci sono tre figure: don Mazzolari, Benedetto Croce e Fiorentino Sullo. Molto bene.

E che fine farà il governo ombra? “Con l’evoluzione in movimento politico il governo ombra va in pensione, resterà come pensatoio del nuovo partito”. Benissimo.

E la Dc? “La Dc è stata prima il partito della democrazia e poi il partito dello Stato. La Dc è stata l’Italia. Sarebbe velleitario oggi chiamarci Dc”. Ottimo.

Quantomeno, non moriremo democristiani. (Public Policy)

@VillaTelesio