Resocónto

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di Gaetano Veninata

ROMA (Public Policy) – Le parole “domande” e “parlamentari” non vanno granché d’accordo. Non per cattiveria, ma perché di solito i nostri eletti son portati più a genuine riflessioni sul senso della vita e sul destino dell’umanità, che a spicciole questioni tecniche.

Dunque vorrei raccogliere qui alcuni esempi (ripeto: rari) di domande parlamentari, senza fronzoli, dirette, fresche fresche dall’ultima settimana:

Qual è la weltanschauung che oggi la Rai vuole rappresentare, dentro la complessità che sta dentro la missione pubblica (ovvero il pluralismo delle culture)? (Pino Pisicchio, gruppo Misto, in commissione di Vigilanza Rai)

Perché la fertilità è in calo nei Paesi occidentali? Perché esiste l’omosessualità, nonostante la logica evolutiva? Cosa rivela il corpo umano sulle origini della sessualità moderna? (Giovanna Martelli, Sinista italiana, in aula alla Camera, parlando delle mozioni sulla maternità surrogata)

Cosa c’entra fare un ambulatorio, fare un’attività amministrativa in un compendio agricolo rurale? (Filiberto Zaratti, Sinistra italiana, in aula alla Camera, parlando del ddl Consumo suolo)

– Santa Vergine, ci vendiamo in questo modo a un’Europa che ci invade con le sue schifezze? (Lucio Tarquinio, Conservatori e riformisti, in aula al Senato, parlando di Legge europea 2015)

Ma non vi sentite ridicoli in questa circostanza? (Stefano Candiani, Lega Nord, parlando in aula al Senato). (Public Policy)

@VillaTelesio