RIFIUTI, D’ALÌ (PDL) PRESENTA EMENDAMENTO PER PROROGA TARES A LUGLIO

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(Public Policy) – Roma, 15 gen – Il presidente della
commissione Ambiente al Senato, Antonio D’Alì (Pdl), ha
annunciato la presentazione di un emendamento al decreto
legge sull’emergenza rifiuti, all’esame della commissione e
di cui D’Alì è anche relatore, per prorogare l’entrata in
vigore della Tares. “Così come ribadito dal rapporto
Confesercenti pubblicato oggi – spiega D’Alì – la Tares è
una tassa che se da subito in vigore comporterebbe una
ulteriore maggiorazione della pressione fiscale in capo a
cittadini, famiglie ed imprese, proseguendo la spirale
recessiva resa galoppante dalle politiche economiche e
fiscali del Governo Monti”.

“Il nuovo meccanismo entrato in vigore dal primo gennaio –
aggiunge D’Alì – ma ancora non completamente a regime è
molto controverso perché prevede un sistema di affidamento
ai Comuni ancora oggi non ben rodato e su cui gli stessi
enti locali hanno manifestato parecchie perplessità. Occorre
rinviare a luglio 2013 l’entrata in vigore della Tares per
dare la responsabilità al nuovo governo eletto di decidere
su un tributo così gravoso e che allo stato dell’arte
penalizza pesantemente cittadini e famiglie”.

“Dal mio punto di vista – conclude – l’auspicio da
parlamentare del Pdl è che un nuovo governo di centrodestra
possa riconsiderare il sistema Tares al fine di affievolire
considerevolmente il carico fiscale in capo agli italiani
che in questi ultimi mesi ha raggiunto picchi davvero
allarmanti. D’altra parte sarei pronto a scommettere che in
caso di vittoria elettorale Pd e Monti continuerebbero senza
esitazioni sulla strada del prelievo fiscale”. Il termine
per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per
le 18 di oggi e il varo del provvedimento da parte della
commissione è previsto per domani mattina.

Anche la Lega ha presentato un emendamento sul terriccio da
compostaggio. “Per il suo uso – spiega il senatore leghista
Gianpaolo Vallardi – in agricoltura, chiediamo l’adeguamento
delle nostre norme alle direttive comunitarie.
Paradossalmente abbiamo più vincoli per il concime organico
che per quello chimico”. (Public Policy)

EPA