Riforme, verso arrivo ddl al Senato in settimana. Regge accordo Pd-FI

0

ROMA (Public Policy) – Ancora nessun approdo al Senato del ddl costituzionale per la riforma del Senato e del Titolo V, varato dal governo la scorsa settimana. A quanto riferiscono fonti parlamentari il disegno di legge dovrebbe arrivare al Senato in settimana e quindi conseguentemente essere assegnato in commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama.

Per quanto riguarda l’accordo tra Pd e Forza Italia, secondo quanto riferisce una fonte FI, ieri in giornata il premier Matteo Renzi e Silvio Berlusconi si sono sentiti telefonicamente per chiarire il percorso delle riforme. Nonostante le dichiarazioni del capogruppo FI alla Camera Renato Brunetta (che ha chiesto, per non far saltare l’accordo sulle riforme, che la legge elettorale sia approvata prima di Pasqua) il leader di Forza Italia ha comunque chiarito a Renzi – riferisce la fonte – l’appoggio del suo partito alle riforme.

Matteo Renzi – riferiscono fonti Pd – si è detto favorevole ad alcune modifiche, che però non tocchino i paletti dell’accordo (nessuna indennità per i senatori, che non voteranno più né la fiducia né il bilancio e nessuna elezione per il Senato). Certo è, come anticipato nei giorni scorsi, che una parte di FI vuole far precedere alle riforme l’approvazione definitiva dell’Italicum.

L’accordo per le modifiche – dice un senatore azzurro – “non va trovato solo con Renzi ma prima dentro Forza Italia”. Infatti, “nonostante ufficialmente – continua – Forza Italia abbia accettato i paletti di Renzi, mezzo partito vuole far saltare l’accordo“. A quanto viene riferito, alcuni pontieri del partito (in primi il senatore Denis Verdini) solo a lavoro per raggiungere un accordo extraparlamentare sulle modifiche da apportare al testo. (Public Policy)

SOR