AGENDA DIGITALE, IL PROGRAMMA DI SCELTA CIVICA PER MONTI /SCHEDA

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(Public Policy) – Roma, 19 feb – Da una Pubblica
amministrazione totalmente digitale, che non preveda più la
consegna di documenti cartacei a carico del cittadino, a una
banda ultralarga finanziata in parte dalla Cassa depositi e
prestiti: questi alcuni dei punti del programma di Scelta
civica per Monti sull’agenda digitale.

Un programma che va a integrare l’Agenda digitale contenuta
nel decreto sviluppo bis del Governo Monti, che si fonda su
quattro grandi ‘macro punti’ che nel programma vengono
indicati così:

1) Entro i primi 100 giorni di attività del nuovo Governo
dovrà essere lanciata una consultazione per identificare le
100 procedure da eliminare o ridurre con priorità assoluta
nella pubblica amministrazione;

2) introduzione di un principio generale di trasparenza
assoluta della Pubblica amministrazione, secondo il modello
del Freedom of information act degli Stati Uniti e del Regno
Unito;

3) incentivare la partecipazione: la gente comune è troppo
lontana dallo Stato che sente lontano. Dobbiamo avvicinarli;

4) creare crescita: è il punto di arrivo di ciò che si
muove lungo gli altri 3 assi.

AMBIENTE
Per quanto riguarda l’ambiente, Scelta civica per Monti
propone una “edilizia intelligente finalizzata al risparmio
di energia e miglioramento della sicurezza degli impianti” e
l’implementazione del piano per le smart cities “e sua
revisione tramite consultazione pubblica online”.

ISTRUZIONE
Per quanto riguarda il mondo della scuola Monti e i suoi
mettono ai primi punti del programma sull’Agenda digitale
l’aggiornamento professionale dei docenti, il collegamento
di gruppi di scuole ed istituti alla rete Garr (la rete
italiana dell’Università e della Ricerca), la donazione di
pc da parte delle aziende alle scuole, in particolare quelle
soggette a maggior disagio.

SCONTRINI FISCALI DIGITALI
L’Agenda digitale, così come ripensata da Monti, prevede
poi incentivi per i negozianti che usano gli scontrini
digitali e adozione della moneta elettronica, con
definizione di soglie di importi singoli e soglie di importi
cumulativi giornalieri per l’utilizzo di bancomat senza
digitazione del Pin.

CLOUD PER PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Per una Pubblica amministrazione 2.0 Monti pensa a dotare
gli uffici pubblici di software open source e di servizi in
cloud computing: si immagina di arrivare a un punto in cui i
documenti viaggeranno solo su supporto digitale e tutte le
Pa si parleranno tra loro. Dovranno quindi accettare
richieste e documenti per via telematica e inoltrarle tra
loro tramite internet o intranet.

Monti addirittura propone un nuovo regime legale per tutti
i documenti così che non sia più il documento cartaceo
rilasciato dall’Amministrazione, ma il dato presente nei
database sul cloud della Pa a fare da prova.

OFFERTE DI LAVORO IN OPEN DATA E TELELAVORO
Scelta civica per Monti propone inoltre la pubblicazione in
modalità open data delle informazioni circa le offerte di
lavoro e l’andamento delle iscrizioni all’università e
incentivi per il telelavoro.

GIUSTIZIA
Anche per una giustizia digitale il programma di Scelta
civica punta a creare dei sistemi cloud tra Pubbliche
amministrazioni locali così da mettere in rete ad esempio
segnalazioni di disservizi, antivandalismo, banche del
tempo.

Il partito di Monti propone inoltre incentivi all’utilizzo
della Pec (Posta elettronica certificata) come unico
strumento per la comunicazione e notificazione degli atti
giudiziari nonché per il deposito degli stessi in
cancelleria (il processo è stato iniziato con le
disposizioni inserite nella legge di Stabilità).

Allo stesso modo nel programma di Scelta civica si propone
di incentivare i pagamenti telematici di spese di giustizia
grazie a convenzioni con gli istituti di credito e/o
direttamente con i circuiti delle carte di credito.

PIRATERIA ONLINE, SERVE LEGGE
Monti propone inoltre una legge “che fornisca, in aderenza
al framework comunitario, gli strumenti atti a perseguire lo
sfruttamento economico online della pirateria, con la
partecipazione degli intermediari finanziari, salvaguardando
la libertà di espressione”.

Sull’informazione online,
Scelta civica sostiene invece che “lo scambio delle
informazioni deve essere libero e senza condizionamenti”.

BANDA LARGA E ULTRA LARGA
Per quanto riguarda la banda larga e ultralarga, la lista
di Monti propone di utilizzare la Cassa depositi e prestiti
e investitori internazionali per realizzare le
infrastrutture necessarie; di censire l’offerta di accessi
ad Internet sul territorio e assegnare le frequenze,
compatibilmente con le indicazioni europee, con maggiore
focalizzazione verso un utilizzo Tlc (sia in concessione che
di libero accesso) rispetto all’uso televisivo.

STARTUP
Scelta civica per Monti propone poi, nel programma
sull’Agenda digitale, l’incentivazione alla acquisizione di
startup da parte di aziende consolidate, incentivazione
degli investimenti di rischio nelle startup e incentivi alla
internazionalizzazione delle startup “Made in Italy” tramite
loro inclusione nelle azioni di promozione internazionale
promosse dal Governo.

Inoltre Monti propone di introdurre nel Contratto di
Servizio Rai un preciso obbligo di divulgazione e promozione
di casi di successo di giovani imprenditori tecnologici da
presentare come role models etici, unitamente ad un
regolamento di selezione.

VISTO PER IMMIGRATI PIÙ VELOCI
Monti propone anche la predisposizione di un visto di
immigrazione con pratiche agevolate e supporto
all’insediamento per imprenditori stranieri in tecnologie
innovative.

WI-FI E E-COMMERCE
Nel programma di Monti sull’Agenda digitale non manca il
riferimento al wi-fi che, viene proposto, dovrà essere
incentivato in particolar modo nelle strutture ricettive.

Monti poi propone la predisposizione di piano di sostegno
alle Pmi che realizzano eCommerce e la creazione di un
sistema nazionale di raccolta e divulgazione dei dati
relativi ad appalti e finanziamenti, definendo gli standard
tecnici per la contribuzione dei dati e prevedendone
l’obbligo per gli appalti pubblici.

TUTELA DEL MADE IN ITALY
Scelta civica per Monti propone inoltre un sistema
nazionale di tutela del “Made in Italy” attraverso la
tracciatura digitale dei prodotti.

EQUIPARAZIONE IVA E-BOOK
Mario Monti poi propone, come diversi altri partiti su
questo tema, l’equiparazione dell’Iva pagata sui prodotti
editoriali a quella che grava sugli e-book (dove oggi pesa
un’aliquota ben più alta).
Monti propone inoltre una transizione delle televisioni
locali verso Internet.(Public Policy)

VIC