ROMA (Public Policy) – Sono state incardinate la settimana scorsa, in commissione Attività produttive alla Camera, le risoluzioni Lega e FdI sul gasdotto EastMed. Sul progetto di gasdotto da oltre 1.900 chilometri per trasportare gas dal Mediterraneo orientale (tra Israele, Egitto e Cipro) fino a Otranto, in Puglia, connettendosi con i gasdotti Poseidon e l’interconnettore Grecia-Bulgaria è anche attesa una risoluzione M5s, apprende Public Policy.
L’atto proposto dalla Lega, a prima firma Paolo Formentini, punta ad impegnare il Governo “ad attivare le opportune interlocuzioni con i Paesi del progetto EastMed per sostenere congiuntamente la possibilità e l’opportunità di rilanciarlo, associandovi l’Italia, in modo tale da garantire al nostro Paese la sicurezza degli approvvigionamenti energetici senza più dipendere dalle forniture della Federazione russa“.
Quattro, invece, gli impegni contenuti nell’atto di Fratelli d’Italia, a firma Riccardo Zucconi, che punta anche al raddoppio del Tap: “aprire tutti i necessari tavoli di lavoro nazionali ed internazionali per la partecipazione al gasdotto EastMed-Poseidon e la sua completa realizzazione, garantendo tutte le iniziative di supporto, anche di carattere normativo, comprese quelle per la firma e la ratifica di accordi internazionali al riguardo; avviare una strategia di diversificazione dell’approvvigionamento di gas naturale tramite contatti diplomatici, iniziative di diplomazia economica ed ulteriori progettazioni infrastrutturali internazionali con i partner dell’area mediterranea; avviare concretamente tutti i necessari tavoli di lavoro nazionali e internazionali, garantendo tutte le iniziative di supporto, anche di carattere normativo, volte a realizzare il raddoppio della fornitura di gas derivante dal gasdotto trans-adriatico Tap; incrementare la produzione nazionale di gas naturale al fine di ridurre gli oneri e i costi in capo ai cittadini e per raggiungere una maggiore sovranità energetica”. (Public Policy) FRA