di Valentina Pigliautile
ROMA (Public Policy) – Se il “campo largo” non è mai andato in porto, non è detto che i principali partiti dell’opposizione, dal Pd al M5s, passando per Sinistra italiana e Verdi, fino al Terzo polo, non riescano a trovare la quadra per portare avanti azioni unitarie nelle Camere.
Vediamo, nel dettaglio, le principali tematiche, in ambito energetico e ambientale, su cui è possibile ipotizzare future battaglie in comune (e non) nei due rami del Parlamento.
IL SÌ ALLE RINNOVABILI
A unire i vari esponenti dell’opposizione è senza dubbio il tema delle rinnovabili. Minimo comun denominatore per tutti resta il rispetto del target europeo di riduzione del 55% delle emissioni di Co2 entro il 2030: un traguardo che il centrodestra vorrebbe rimodulare anche in considerazione della crisi energetica in corso. Il Pd propone di aumentare “drasticamente” la quota di rinnovabili prodotte in Italia installando 85 Gw di rinnovabili in più entro il 2030. Verdi e Sinistra italiana puntano a 60Gw entro tre anni, individuando anche figure di commissari e sub-commissari regionali per sbloccare le autorizzazioni. Il Terzo polo chiede invece che siano programmate nuove aste Fer. In tutti i programmi, a partire da quello del M5s, viene data piena centralità alle comunità energetiche. Per i 5 stelle si tratta di favorire un modello di autoproduzione che garantisca la maggiore responsabilità dei singoli. Un punto su cui convergono anche Renzi e Calenda, convinti della necessità di rilanciare il ruolo del “prosumer”.
Un altro aspetto su cui le due forze politiche di opposizione sembrano andare d’accordo è la lotta contro la volatilità dei prezzi energetici. Azione-Iv ritengono sia necessario scorporare il prezzo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili da quello dell’energia da fonti fossili per ridurre il prezzo medio ed evitare che l’attuale crisi possa ripetersi. Mentre i pentastellati puntano sui cosiddetti Power purchase agreements, accordi fra imprese e produttori di energia rinnovabile, che permettano ai primi di minimizzare gli oneri in bolletta e ai secondi di essere tutelati rispetto alla volatilità dei prezzi energetici.
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@_ValPigliautile