(Public Policy) – Roma, 3 ott – “Sarebbe opportuno istituire un fondo nazionale per il ‘Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente‘, alimentato direttamente nell’ambito dalla Legge di stabilità“. Questa una delle richieste contenute nella relazione del presidente dell’Ispra Bernardo De Bernardinis, durante un’audizione nella commissione Ambiente della Camera in merito alla proposta di legge in esame a Montecitorio sulla riforma del sistema nazionale delle Agenzie in materia ambientale. Il Sistema nazionale – previsto dalla pdl – dovrà integrare i compiti dell’Ispra e quelli delle Agenzie per la protezione ambientale (Arpa).
“L’Ispra e le Agenzie – si legge nella relazione – non si presentano omogenei relativamente ai compiti ed alle funzioni istituzionali che sono chiamati a svolgere singolarmente dalle specifiche normative di riferimento”, in quanto queste “derivano dal contesto in cui si sono sviluppate”. E ancora: “Sarebbe opportuno che la proposta di legge desse indicazione affinché negli organi dell’Istituto si introduca una rappresentanza indicata dalla Presidenza della Conferenza Stato-Regioni e una dal ministro dell’Istruzione” e che “per le attività di catalogazione, raccolta e condivisione dei dati e delle informazioni geografiche” vengano “sostenute anche parzialmente, con risorse pubbliche”.
Inoltre, De Bernardinis chiede che nella pdl vengano inserite, “oltre al previsto Sistema informativo nazionale ambientale e alla Rete nazionale dei laboratori accreditati, le reti e i sistemi di monitoraggio ambientale”. Questi dovranno essere costituiti “dal concorso delle diverse e molteplici reti regionali e statali, a partire da quelle per la qualità dell’aria e delle acque a quelle per il lo stato del mare, delle mare e delle risorse idriche, attraverso quelle relative alla biodiversità, agli habitat ed alle specie anche aliene e quelle relative al suolo ed il sottosuolo, nonché quelle relative al territorio”.
“Per mancanza di finanziamenti adeguati – sottolinea il presidente dell’Ispra – ma anche e forse soprattutto per disattenzione e disinteresse, la sostenibilità della gestione di tali reti e sistemi sta venendo meno, così come la possibilità di realizzare i necessari adeguamenti e sviluppi per raggiungere gli standard minimi di funzionamento, di efficacia e di efficienza necessari per una ragionevole assunzione delle responsabilità attribuite al Sistema nazionale”. (Public Policy)
SOR