Anas, nasce una nuova società per gestire le autostrade

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ROMA (Public Policy) – Verso la costituzione di una nuova società, controllata dal Mef, per svolgere l’attività di gestione delle autostrade statali in regime di concessione.

Lo prevede un emendamento del Governo approvato lunedì nelle commissioni Ambiente e Trasporti al dl Mims (o Trasporti). La proposta normativa – si legge nella relazione di accompagnamento – si inserisce in un percorso di ridefinizione della missione di Anas, rifocalizzata sulle strade non a pedaggio.

La norma – nello specifico – punta a disporre la costituzione della società con decreto del presidente del Consiglio, che definisce atto costitutivo e statuto sociale, nomina gli organi sociali per il primo mandato e ne definisce il compenso assembleare e stabilisce i criteri per la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche. Con decreto del Mims, invece, sono definiti contenuti e modalità di esercizio.

E ancora, la norma punta ad autorizzare la nuova società a stipulare convenzioni a titolo oneroso con società direttamente o indirettamente controllate dallo Stato per acquisire assistenza tecnica, operativa e gestionale, nonché a costituire società di gestione di autostrade statali e ad acquisire partecipazioni in società esistenti ed operanti nello stesso ramo. La società, inoltre, subentrerebbe ad Anas nelle funzioni e nelle attività attribuite alla stessa con esclusivo riguardo alle autostrade statali a pedaggio.

Il ministero dell’Economia sarebbe poi autorizzato a partecipare al capitale sociale ed a rafforzare la dotazione patrimoniale della società con un apporto complessivo di 52 milioni di euro, da sottoscrivere e versare anche in più fasi e per successivi aumenti di capitale o della dotazione patrimoniale nel limite 2 milioni di euro per l’anno 2021, di 10 milioni di euro per l’anno 2022, 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024. L’apporto può essere incrementato fino a 528 milioni di euro. (Public Policy) FRA