ROMA (Public Policy) – Sono obbligati a versare un contributo all’Authority anticorruzione, guidata da Raffaele Cantone, le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori, gli operatori economici (nazionali ed esteri) che intendano partecipare a gare d’appalto e le Soa, ovvero le società che rilasciano la certificazione obbligatoria per la partecipazione ai bandi di gara.
I primi due soggetti, chi appalta e chi partecipa all’appalto, dovranno versare una quota in relazione all’importo posto a base di gara.
Lo prevede la nuova delibera del consiglio dell’Autorità nazionale anticorruzione, datata 22 dicembre 2015, e pubblicata nell’ultima Gazzetta ufficiale, sui contributi Anac da versare con la gara di appalto.
Il provvedimento dell’Anac definisce le risorse che dovrano essere versate alla stessa a titolo di contributo anche per il 2016.
Le somme decise con il provvedimento vanno da un minimo di 30 a un massimo di 800 euro, a seconda del pezzo base da cui parte la gara d’appalto. Le “quote“, rispetto agli anni passati, non sono state ritoccate.
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SOR