Appalti, come è cambiato il testo base. Voto tra 10 giorni

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ROMA (Public Policy) – di Francesco Ciaraffo – È un testo profondamente cambiato quello del ddl delega Appalti su cui la commissione Lavori pubblici al Senato si appresta ad aprire la fase emendativa. L’inizio del voto è previsto tra una decina di giorni (anche se ancora non calendarizzato).

PIÙ POTERI AD ANAC, ANCHE SANZIONI
Le maggiori novità del nuovo testo riguardano l’Anac a cui saranno attribuite “più ampie funzioni di vigilanza nel settore degli appalti pubblici e delle concessioni, comprendenti anche poteri di controllo, raccomandazione, intervento cautelare e sanzionatorio, nonché di adozione di atti di indirizzo quali linee guida, bandi-tipo, contratti-tipo ed altri strumenti di regolamentazione flessibile, anche dotati di efficacia vincolante e fatta salva l’impugnabilità di tutte le decisioni assunte dall’Autorità innanzi ai competenti organi di giustizia amministrativa”.

Oltre a questo punto, su cui si è registrato il forte impegno del governo, si aggiunge quello in base al quale sarà sempre l’Autorità guidata da Raffaele Cantone a gestire l’albo nazionale dei componenti delle commissioni giudicatrici di appalti pubblici e concessioni, la cui creazione è stabilita proprio dal ddl delega. Per la creazione dell’albo sono previsti “specifici requisiti di moralità, di competenza e di professionalità e la loro assegnazione nelle commissioni giudicatrici mediante pubblico sorteggio da una lista di candidati indicati alle stazioni appaltanti che ne facciano richiesta in numero almeno doppio rispetto ai componenti da nominare”. (Public Policy)

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@fraciaraffo