ASTENSIONE PDL, CICCHITTO DIFENDE LA SCELTA, MA PER IL PD E’ “UN ORDINE NELLA NOTTE”

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CICCHITTO: PASSERA POVERO UNTORELLO, NOSTRO DISSENSO SU FATTI CONCRETI

(Public Policy) – Roma, 6 dic – “Non è certamente un povero
untorello come il ministro Passera a determinare la nostra
presa di posizione, ma un dissenso che oramai arriva al suo
punto terminale dalla politica economica di questo Governo”.
Lo afferma in Aula alla Camera il capogruppo Pdl Fabrizio
Cicchitto.

“Penso che uno dei tratti della democrazia parlamentare sia
la libertà di consenso e dissenso – aggiunge – Tre erano gli
obiettivi di questo Governo: rigore, crescita ed equità.
Rigore ce n’è stato in modo straordinario ed eccezionale, al
di là anche di quello che era richiesto dalla logica
economica. Crescita zero. Equità zero. E rileviamo anche che
ci siamo trovati di fronte a una politica unilaterale dal
punto di vista dell’aumento della pressione fiscale”.

“Il tutto accompagnato – dice Cicchitto – da tagli così
profondi alla spesa degli enti locali che i riflessi si
vedranno sulla pelle dei cittadini, accentuato anche da
quell’operazione sadica chiamata Imu. Patrimoniale selvaggia
che ha colpito il patrimonio edilizio del nostro Paese e
l’80% delle nostre famiglie. Il Pdl fa i conti con la sua
base sociale, facciamo i conti con la rivolta che è in corso
da parte di piccoli imprenditori e commercianti che ci
dicono che la misura è arrivata. Il governo e la maggioranza
sono inoltre inadempienti rispetto a un’intesa che diceva
che bisognava procedere su anticorruzione, intercettazioni e
responsabilità civile dei giudici. Sulla legge elettorale,
infine, siamo ancora disponibili al confronto, nonostante Pd
faccia il gioco delle tre carte”.

“Di conseguenza – conclude Cicchitto – per senso di responsabilità
noi al Senato abbiamo votato in modo tale che la legge di
Stabilità vada avanti, anche alla Camera ci asterremo in
modo tale che non manchi il numero legale”.

FRANCESCHINI: È ARRIVATO UN ORDINE DURANTE LA NOTTE

Anche il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini è intervenuto
sulla decisione del Pdl di non votare la fiducia.
“Il gesto del Pdl – ha detto intervenendo in Aula – è insieme
incomprensibile e irresponsabile. Mai nella storia del Parlamento
è capitato di vedere un grande partito togliere la fiducia a un Governo
senza nessuna spiegazione: l’intervento di Gasparri al Senato
è stato imbarazzante, probabilmente è arrivato un ordine durante la notte”.

“Non posso credere – aggiunge – che il pretesto sia una
frase di Passera. Non voglio credere che la motivazione sia
bloccare il dl sulle incandidabilità, un atto dovuto che
applica una norma che il Pdl ha votato nella legge delega. E
non voglio credere che il passo verso la crisi sia per la
comodità della nomina nelle liste bloccate del Porcellum,
dopo fiumi di parole sulle preferenze. State scaricando i
vostri problemi interni sugli italiani e questo non si fa
mai. Stiamo dando un pericolosissimo segnale di instabilità
e incertezza”.
“State trasmettendo – conclude – l’idea al Paese che la
divisione in Italia non è tra progressisti e conservatori,
ma tra responsabilità e irresponsabilità. Dopo la caduta del
Governo Berlusconi noi del Pd avremmo vinto subito le
elezioni, ma in un Paese sprofondato nel baratro. 13 mesi
dopo lo stesso senso di responsabilità ci porta a rimettere
nelle mani di Napolitano la gestione di un momento così
difficile”. (Public Policy)