Fra 3 anni un italiano su tre ancora senza internet veloce

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ROMA (Public Policy) – Nel 2018 il 36,3% delle case italiane non sarà collegato ad alcuna rete a banda ultralarga, mentre solo il 21,42% del totale sarà collegato in modalità FTTB/FTTH/FTTDP. È quanto emerge dalla consultazione pubblica per il 2015 avviata da Infratel Italia, società in house del ministero dello Sviluppo economico attuatore dei Piani banda larga e ultra larga del governo.

Nel 2018, quindi, potrebbe risultare ancora lontano l’obiettivo fissato dal governo al 2020 di coprire con banda ultralarga a 30 Mbps il 100% delle unità immobiliari e l’85% del territorio a 100 Mbps. Tra gli altri aspetti negativi, l”alllargamento’ delle aree a fallimento di mercato.

Le unità immobiliari che passano dai cluster C e D (quelli, quindi, a ‘fallimento di mercato’) ai cluster A e B sono pari a 415mila (l’1,5% del totale), mentre le unità immobiliari che passano dai cluster A e B al cluster C sono pari a circa 1,4 milioni (il 5% del totale). Bene, invece, sul fronte degli operatori che passano da 7 a 30. (Public Policy) FRA