BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – “La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato, un regime italiano – da 4,5 miliardi di euro – messo a disposizione attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza, inteso a sostenere la costruzione e la gestione di impianti di produzione di biometano nuovi o convertiti. La misura rientra nella strategia dell’Italia per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e aumentare la sua quota di energie rinnovabili. Il regime contribuirà inoltre agli obiettivi del piano RePowerEu di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi e di portare avanti rapidamente la transizione verde”. Lo ha annunciato con una nota l’Esecutivo Ue.
“Il regime notificato dall’Italia, in essere fino al 30 giugno 2026, sarà parzialmente finanziato con il dispositivo per la ripresa e la resilienza, e sosterrà la produzione di biometano sostenibile da immettere nella rete nazionale del gas per essere utilizzato nei settori dei trasporti e del riscaldamento”, spiega Bruxelles.
Per poter beneficiare di un aiuto nell’ambito del regime, la produzione di biometano deve essere conforme ai requisiti stabiliti nella direttiva dell’Ue sulle energie rinnovabili. Affinché il biometano sia utilizzato specificamente nel settore dei trasporti, “solo la produzione di biometano avanzato, il carburante più sostenibile e rispettoso dell’ambiente, sarà ammissibile agli aiuti per aiutare l’Ue a conseguire i suoi obiettivi in materia di clima ed energia”.
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PAM