ROMA (Public Policy) – C’è il rischio che “la transizione dalla giungla di misure attuali al nuovo strumento di contrasto alla povertà” sia “molto lunga” e si creii “un problema di finanziamento nell’immediato delle misure”.
Lo ha detto Tito Boeri, presidente Inps, in audizione alle commissioni Lavoro e Affari sociali alla Camera in merito al ddl Povertà commentando la scelta “di operare il riordino solo a partire dai nuovi trattamenti erogati, a flusso, anzichè agire sullo stock delle prestazioni esistenti“.
“Poichè, inoltre, i nuovi interventi verranno finanziati nell’ambito della capienza del nuovo Fondo posto in essere, il rischio di non riuscire a tutelare tutta la popolazione identificata come bisognosa d’aiuto è tutt’altro che scongiurato. Bisognerà, a quel punto, operare delle scelte alquanto discutibili fra poveri di serie A e serie B“.
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FRA