La differenza tra lo Statoe Booking.comdi Giacomo Mannheimer*

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Booking ed Expedia hanno guadagnato negli anni la fiducia di milioni di clienti e albergatori, che usufruiscono spontaneamente di quel servizio e che, da un momento all’altro, possono decidere di non usarlo più. Lo Stato, d’altra parte, vuole intervenire coattivamente per limitarne la portata, così sconfessando la volontà di tutti gli operatori che oggi ne usufruiscono (Booking, Expedia, albergatori e consumatori), senza che i diretti interessati possano sottrarsi a quanto deciso. Da che parte sta la democrazia?

Lo Spillodi Enrico Cisnetto

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Il governo ha avuto un anno intero, fino al 27 giugno scorso, per emanare un decreto con cui introdurre la riforma del catasto. Il tempo, però, è passato e nulla è stato fatto. Sullo scottante tema delle tasse sulla casa, infatti, la politica è bipolare: o le cancella per tutti o le impone a tutti indiscriminatamente, a prescindere da reddito e tipo di immobile. Non importa che, come sostiene Bankitalia, "una rivalutazione delle rendite catastali renderebbe disponibili risorse", né che in Europa vedano con sfavore il taglio generalizzato delle tasse sugli immobili tramite l'uso degli eventuali margini di flessibilità sul deficit

Lo Spillodi Enrico Cisnetto

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È tipico delle pubbliche amministrazioni: essere nel torto, ammetterlo (di fatto) ma rifiutarsi di riparare il danno prodotto. In sintesi è questo il comportamento - scandaloso - tenuto da Consip nel contenzioso con Gala, uno dei maggiori operatori nella vendita di energia elettrica in Italia. Società quotata in Borsa, Gala nel corso di quest'anno ha ripetutamente chiesto alla centrale d'acquisto nazionale di prendere atto che il sistema di calcolo del prezzo per la fornitura dell'elettricità alle pubbliche amministrazioni convenzionate inserito da Consip nel bando 2015 era sbagliato

Concorrenza, il ddl va avanti alla Camera ma non ne esce indenne

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Non certo indenne – anzi, piuttosto malandata – ma la legge annuale sulla concorrenza è stata approvata in commissione alla Camera e il 21 settembre è sbarcata in aula. Qualche mese fa, avevamo analizzato la bozza del provvedimento presentata dal Governo al Parlamento. Oggi, al termine del passaggio in commissione, ci sembra opportuno rifarlo, limitandoci, come allora, a un’analisi delle disposizioni di maggior rilievo presenti (su avvocati, notai, trasporti, farmacia, assicurazioni......)

Lo Spillodi Enrico Cisnetto

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Il testo è finalmente incardinato. Il ddl depositato in commissione Lavori pubblici da alcuni senatori Pd che propone di istituire anche in Italia il débat public, ora deve andare a segno. Istituire un protocollo di consultazione renderebbe più trasparenti le decisioni e, soprattutto, ridurrebbe le minoranze esagitate a quello che sono: professionisti del dissenso e del no a tutto che si arrogano il diritto di rappresentare il popolo, quando in realtà rappresentano solo se stessi

Lo Spillodi Enrico Cisnetto

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Né la retorica dell'accoglienza buonista, né quella ruvida dei respingimenti potranno mai risolvere l'emergenza permanente rappresentata dall'ondata migratoria verso l'Europa. Certo, se governata adeguatamente, l'immigrazione può coprire nostre lacune demografiche e imprenditoriali. Ma in ogni caso è un fenomeno che rischia di essere ingovernabile e non può certo essere risolto con interventi spot o soluzioni tampone. Il problema, invece, risiede nel cronico sottosviluppo di alcune aree del pianeta

Lo Spillodi Enrico Cisnetto

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A mezzanotte in punto sono arrivate a 16210 insegnanti le proposte di assunzione all’interno della terza fase del progetto di “stabilizzazione” di 100 mila precari previsto da “la buona scuola”. I precari interessati dovranno ora decidere se accettare o meno un lavoro a tempo indeterminato a stipendio garantito fino alla pensione. Per molti precari e disoccupati, sarebbe un sogno. Per alcuni di loro, invece, addirittura motivo di un’assurda lamentela.

Lo Spillo

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More solito, il diavolo si annida nei dettagli. Dopo la fiducia ottenuta alla Camera, il Senato ha convertito in via definitiva il cosiddetto decreto legge sui fallimenti. Un provvedimento che nelle intenzioni del governo dovrebbe accelerare le procedure per il recupero crediti in caso di fallimenti e, indirettamente, aiutare le banche a smaltire i 200 miliardi di sofferenze che hanno in pancia. Bene, ma attenzione alle declinazioni pratiche che rischiano di capovolgere lo scopo iniziale della norma

Lo Spillo

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Matteo Renzi è animato da comprensibili ragioni politiche, ma la "rivoluzione fiscale" da lui annunciata fa a pugni con la realtà. Promettere tagli per 45 miliardi in 3 anni, quando nello stesso periodo è già previsto un aumento di tasse pari a quasi il doppio. Nel caso in cui non si riuscisse a ridurre la spesa pubblica, infatti, le clausole di salvaguardia Ue faranno scattare aumenti per 17 miliardi nel 2016 che diventano 80 nel prossimo triennio

Lo Spillo

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Per tornare a crescere servono misure straordinarie. E se c'è un settore in cui sono necessarie, questo è l'edilizia. Per l'Ance, l'associazione dei costruttori, 8 anni di segni negativi hanno comportato la chiusura di 80 mila imprese e la scomparsa di 800 mila posti di lavoro, con gli investimenti calati del 35%. Per tornare a vedere la luce, il presidente dei costruttori, Paolo Buzzetti, propone "un colpo di acceleratore e l'investimento di 10 miliardi che frutterebbero 2 punti di pil e 170 mila occupati in più".

Opinioni

Etsi Trump non daretur? La politica estera europea dopo Trump

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