Lo Spillo
Mille o tremila, falso dilemma. La polemica sull'innalzamento dell'uso del contante deciso nella legge di Stabilità che approda finalmente in Senato dimostra, ancora una volta, quanto non si sia capita l'essenza del problema: per combattere l'evasione non è necessario bandire il contante, ma promuovere l'uso della moneta elettronica. Così come serve un fisco comprensibile e cooperativo, in grado di creare conflitto di interesse tra venditore e acquirente. L'evasione non è questione di soglie
Lo Spillo
Il nostro territorio non è solo bello, è anche ricco. Nel senso che la tutela dell'ambiente può essere fonte di occupazione e reddito. Per questo è un peccato che in un emendamento dei relatori al ddl sul consumo del suolo, per la rigenerazione della aree urbane periferiche degradate, sia scomparso il riferimento al sostegno di fondi statali e comunitari e, soprattutto, la possibilità che Comuni e Regioni, in deroga al Patto di stabilità interno, possano supportare interventi con agevolazioni e sconti fiscali
Lo Spillodi Enrico Cisnetto
È possibile che il Paese con un sommerso smisurato e uno dei più alti livelli di evasione fiscale, sia 3-4 volte più virtuoso degli altri proprio sulle sigarette? In realtà, rimesso in media con i Paesi europei, il dato italiano sui mancati introiti fiscali passerebbe da 485 milioni a 2 miliardi di euro. Soldi che possono e debbono essere recuperati al fisco. Allora, avanti spediti con il sistema di tracciabilità? Sì, ma attenzione, perché il soggetto deputato a controllare il commercio non deve essere in rapporto con i produttori
Lo Spillodi Enrico Cisnetto
La riforma delle partecipate, anticipata da Public Policy, potrebbe essere la fine della malsana usanza di società in costante perdita, che la politica locale utilizza come bacino di consenso. Tra i tanti errori del nostro malinteso federalismo, infatti, c'è una libertà di spesa per gli enti territoriali totalmente scollegata dalle entrate fiscali. Inoltre, si distingueranno i virtuosi dai viziosi, perché qualche esempio positivo di partecipate con bilanci in utile e strategie industriali definite, nonostante tutto, non manca (A2A, Acea), ma troppo spesso viene buttato insieme all'acqua sporca
La differenza tra lo Statoe Booking.comdi Giacomo Mannheimer*
Booking ed Expedia hanno guadagnato negli anni la fiducia di milioni di clienti e albergatori, che usufruiscono spontaneamente di quel servizio e che, da un momento all’altro, possono decidere di non usarlo più. Lo Stato, d’altra parte, vuole intervenire coattivamente per limitarne la portata, così sconfessando la volontà di tutti gli operatori che oggi ne usufruiscono (Booking, Expedia, albergatori e consumatori), senza che i diretti interessati possano sottrarsi a quanto deciso. Da che parte sta la democrazia?
Lo Spillodi Enrico Cisnetto
Il governo ha avuto un anno intero, fino al 27 giugno scorso, per emanare un decreto con cui introdurre la riforma del catasto. Il tempo, però, è passato e nulla è stato fatto. Sullo scottante tema delle tasse sulla casa, infatti, la politica è bipolare: o le cancella per tutti o le impone a tutti indiscriminatamente, a prescindere da reddito e tipo di immobile. Non importa che, come sostiene Bankitalia, "una rivalutazione delle rendite catastali renderebbe disponibili risorse", né che in Europa vedano con sfavore il taglio generalizzato delle tasse sugli immobili tramite l'uso degli eventuali margini di flessibilità sul deficit
Lo Spillodi Enrico Cisnetto
È tipico delle pubbliche amministrazioni: essere nel torto, ammetterlo (di fatto) ma rifiutarsi di riparare il danno prodotto. In sintesi è questo il comportamento - scandaloso - tenuto da Consip nel contenzioso con Gala, uno dei maggiori operatori nella vendita di energia elettrica in Italia. Società quotata in Borsa, Gala nel corso di quest'anno ha ripetutamente chiesto alla centrale d'acquisto nazionale di prendere atto che il sistema di calcolo del prezzo per la fornitura dell'elettricità alle pubbliche amministrazioni convenzionate inserito da Consip nel bando 2015 era sbagliato
Concorrenza, il ddl va avanti alla Camera ma non ne esce indenne
Non certo indenne – anzi, piuttosto malandata – ma la legge annuale sulla concorrenza è stata approvata in commissione alla Camera e il 21 settembre è sbarcata in aula. Qualche mese fa, avevamo analizzato la bozza del provvedimento presentata dal Governo al Parlamento. Oggi, al termine del passaggio in commissione, ci sembra opportuno rifarlo, limitandoci, come allora, a un’analisi delle disposizioni di maggior rilievo presenti (su avvocati, notai, trasporti, farmacia, assicurazioni......)
Lo Spillodi Enrico Cisnetto
Il testo è finalmente incardinato. Il ddl depositato in commissione Lavori pubblici da alcuni senatori Pd che propone di istituire anche in Italia il débat public, ora deve andare a segno. Istituire un protocollo di consultazione renderebbe più trasparenti le decisioni e, soprattutto, ridurrebbe le minoranze esagitate a quello che sono: professionisti del dissenso e del no a tutto che si arrogano il diritto di rappresentare il popolo, quando in realtà rappresentano solo se stessi
Lo Spillodi Enrico Cisnetto
Né la retorica dell'accoglienza buonista, né quella ruvida dei respingimenti potranno mai risolvere l'emergenza permanente rappresentata dall'ondata migratoria verso l'Europa. Certo, se governata adeguatamente, l'immigrazione può coprire nostre lacune demografiche e imprenditoriali. Ma in ogni caso è un fenomeno che rischia di essere ingovernabile e non può certo essere risolto con interventi spot o soluzioni tampone. Il problema, invece, risiede nel cronico sottosviluppo di alcune aree del pianeta