Lo Spillo
La già di per sé dolorosa vicenda della centrale termoelettrica di Vado Ligure, chiusa dalla Procura di Savona, ora rischia di tramutarsi in farsa, soprattutto se di fronte alle ultime notizie la storia non dovesse cambiare. Nel corso dell'ultima assemblea degli azionisti della società ex De Benedetti, infatti, è arrivato un salvifico accordo tra le banche per la ristrutturazione del debito della centrale ligure. Segno che non tutto è perduto per la centrale messa sotto sequestro l'11 marzo scorso con l'accusa di "disastro ambientale" e "omicidio colposo"
Lo Spillo
Non c'è solo l'elezione del capo dello Stato o la legge elettorale. In Parlamento giacciono questioni certamente meno note, ma altrettanto complesse e con immediate ripercussioni concrete per i cittadini, che spesso la politica lascia colpevolmente cadere nell'oblio. Prendete la malasanità: un problema che oltre a produrre disarmanti vicende di cronaca e contribuire alla disaffezione degli italiani verso il sistema sanitario, pone un serio problema di sostenibilità economica
Lo Spillo
La rivoluzione delle banche popolari, promessa dal governo Renzi, ha il segno dell'improvvisazione se non del colpo di mano, ignora gli studi in corso per l'autoriforma e, soprattutto, dalla mattina alla sera mette sul mercato istituti solidi e appetibili, rendendoli scalabili. Già, scalabili da chi? Dalle banche maggiori? Impossibile, sono già fin troppo grandi sul mercato domestico. Possono unirsi tra loro? Forse, anche se non sarà la trasformazione in spa che farà loro superare antiche diffidenze e ostilità. La cosa più probabile, ahi noi, è che a scalarle siano soggetti esteri
Lo Spillo
L'ottimo è nemico del fare e anche solo per questo è apprezzabile il tentativo di cambiare in profondità il sistema dei musei italiani messo in opera dal ministro Dario Franceschini, con lo scopo di restituirgli vitalità. Il decreto, infatti, stravolge completamente le regole: da un lato, in modo assai positivo e innovativo, i 20 musei più importanti d'Italia vengono dotati di una piena "autonomia speciale". Dall'altro, con alcune luci e molte ombre, per altri 400 musei statali le competenze di gestione e "valorizzazione" vengono separate da quelle di tutela, che rimangono in capo alle Soprintendenze
Lo Spillo
Le polemiche sull'aereo di Stato utilizzato dal premier per andare in vacanza a Courmayeur sono solo l'ultimo episodio di una lunga storia di un populismo pauperista tanto fazioso quanto controproducente. Queste crociate nichiliste "contro il privilegiato" che stampa e politici (sic) cavalcano per compiacere lettori ed elettori, non solo sono (quasi sempre) sbagliate nel merito, ma di sicuro hanno il controproducente effetto di diventare "armi di distrazione di massa", distogliendo l'attenzione - che invece ci vorrebbe - dall'essenza dei veri problemi
Lo Spillo
La realizzazione del Deposito Unico per i rifiuti radioattivi è una vicenda tanto lunga quanto complessa che dopo trent'anni sta finalmente giungendo a lieto fine. È assurdo, quindi, che il pelo nell'uovo lo vada a cercare proprio chi non ti aspetti. Sono mesi che il mio amico Massimo Mucchetti, da presidente della Commissione Industria del Senato, sta alzando un polverone sulla Sogin, chiedendo alla nuova dirigenza di spiegare le discrasie rispetto al vecchio piano quadriennale, varato dai precedenti vertici, poi risultati coinvolti in inchieste giudiziarie, rispetto ai quali ha peraltro il merito di aver fatto pulizia
Lo Spillo
Ci sono tanti modi di perdere, ma il peggiore è arrendersi ancor prima che la sfida sia iniziata. Matteo Renzi non ha fatto in tempo ad accendere la fiaccola per candidare Roma per l'Olimpiade del 2024, che subito si è scatenato il putiferio: "evitiamo una figuraccia", "una trappola a cinque cerchi", "mafia olimpica", "un disastro annunciato". Ora, si può discutere dell'utilità del progetto, valutarne costi e ricavi, rischi ed opportunità, e poi decidere. Ma considerarci sconfitti in partenza, affondati dalle nostre miserie e incapaci di risollevarci, equivale a mettersi una pietra al collo e buttarsi da qualche ponte
La concorrenza promossa in Costituzione
Se la Costituzione è la raffigurazione, per quanto in modo fittizio, delle priorità di una determinata società che ad essa si sottopone, anche sue modifiche marginali possono svelare un passo importante nella cultura giuridica. La settimana scorsa, durante l’esame della riforma costituzionale del titolo V, la Commissione affari costituzionali della Camera ha approvato l’inserimento della parola "promozione" nella materia statale della tutela della concorrenza. Se l’emendamento dovesse restare in piedi, quindi, la concorrenza sarà non solo oggetto di tutela, ma anche di promozione da parte dello Stato
Lo Spillo
Il 4 dicembre il Consiglio europeo ha rinviato al prossimo semestre (a presidenza lettone) ogni decisione sull'etichettatura che definisca la provenienza dei prodotti non alimentari. L'opposizione dei Paesi del Nord, capeggiati dalla Germania, ha bloccato per la terza volta l'iter per l'approvazione di norme a tutela del "Made In", iniziato ormai nel lontano 2005. Così, si parva licet componere magnis, non solo sui grandi temi strategici, ma anche in questi aspetti tecnici il cavallo di battaglia di Francia e Italia viene surclassato dall'interesse dei Paesi del Nord
Lo Spillo
More solito, le colpe delle Regioni ricadono sull'intero Paese. Un miliardo e mezzo di euro destinato all'Italia potrebbe infatti evaporare nel nulla perché le Regioni non riescono ad avviare progetti ed erogare i cofinanziamenti necessari a sbloccare quanto già stanziato dai fondi strutturali europei. L'allarme ufficiale, che arriva da Palazzo Chigi, ripropone per l'ennesima volta il tema dell'inefficienza dell'istituzione regionale, la quale non è stata in grado di attingere pienamente al mare di soldi a disposizione né nei sette anni previsti (2007-2014), né durante la proroga biennale concessa dalla Commissione