Lo Spillo – Canone Rai in bolletta, chiamate un interprete
L'inserimento del canone Rai nella bolletta elettrica aveva posto problemi di carattere generale, perché contabilizza una tassa in una tariffa, obbliga i cittadini a finanziare una società per azioni che agisce nel mercato libero, carica su privati che operano nel settore dell'energia competenze improprie di riscossione fiscale, compensandoli però con 28 milioni in 2 anni. Ora, aspettando la bolletta di luglio, dove nero su bianco ci saranno 60 euro in più per "utente", tra le righe dell'autocertificazione che si potrà spedire dal 4 aprile, si leggono altri assurdi balzelli
Intercettazioni sui giornali? Costa troppo poco violare la legge
di Carmelo Palma
ROMA (Public Policy) – Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, nel presentare il documento programmatico del suo dicastero alle competenti commissioni di Camera...
Draghi alla prova Recovery, tra tensioni sociali ed economiche
di Lorenzo Castellani
ROMA (Public Policy) – In queste settimane è aumentata la mole delle critiche al ministro della Salute Roberto Speranza per la gestione...
Energia, bene schema dlgs su rifiuti nucleari, ma servono correzioni
Tra i non addetti ai lavori pochi sanno che i rifiuti radioattivi pregressi ammontavano al 31/12/2012 a 32.400 mc mentre quelli futuri, risultato delle attività ancora da realizzare di dismissione delle centrali non più funzionanti, sono stimati nei prossimi 40 anni in ben 57.800 mc
Mattarella e i punti non negoziabili del Quirinale
(foto – DANIELA SALA/Public Policy)
di Lorenzo Castellani
ROMA (Public Policy) – Raramente nella storia della Repubblica italiana il capo dello Stato ha scelto di essere...
Twist d’Aula Tre mesi per la commissione Inchiesta banche (ferie incluse)
Se la nuova legge elettorale verrà approvata e se in autunno si andrà alle urne, anche qualora fosse istituita, la Commissione di inchiesta sulle banche avrebbe tre mesi di tempo, ferie comprese. E se già era in dubbio si potesse arrivare a qualche conclusione entro la primavera del 2018, in sette-otto mesi, il fallimento è una certezza. Soprattutto, i pochi giorni di lavoro a disposizione sarebbero utilizzati solo a scopo propagandistico, proprio durante la campagna elettorale. Un precedente inedito nella storia repubblicana. Con l’evidente conseguenza che la verità sarebbe l’ultima tra le priorità
Il Paese meno liberalizzato d’Europa
L'Italia è il paese meno liberalizzato d'Europa. E' questo il principale, e non sorprendente, risultato dell'Indice delle liberalizzazioni, il rapporto annuale dell'Istituto Bruno Leoni sul grado di apertura di diversi settori dell'economia
Il mega-accordo che rinfranca il multilateralismo (alla cinese)
L’intesa commerciale Rcep in Asia Pacifico ha numeri da capogiro e alcune ricadute positive per l’economia cinese. Ma soprattutto, per Pechino, si tratta di...
La bussola della crescita e le tre direttrici obbligate del governo Renzi
Tra le tante ipotesi che capita di ascoltare in questi giorni sulle ragioni che avrebbero spinto Renzi ad abbattere repentinamente il governo Letta una delle più improbabili è quella secondo la quale avrebbe voluto beneficiare della ripresa economica in atto, ora che finalmente il tasso di variazione del Pil ha un segno più davanti
Lo Spillo
Il congelamento per un anno delle cartelle esattoriale per chi ha credito per un importo superiore o pari con il settore pubblico era una norma perfettibile ma positiva. Peccato che è stata bloccata dallo 'strapotere dei tecnici' della Ragioneria generale, secondo cui , pur debitore lo Stato non può incassare meno di quanto previsto