CAMERA, BOLDRINI RISPONDE ALL’ESPRESSO: IL MIO STAFF NON SI È “QUADRUPLICATO”

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LA LETTERA DELLA PRESIDENTE DELLA CAMERA AL SETTIMANALE

(Public Policy) – Roma, 8 apr – L’Espresso attacca e Laura
Boldrini risponde. La presidente della Camera ha inviato una
lettera di risposta al settimanale diretto da Bruno
Manfellotto “in merito al personale del suo staff”,
spiegando che non “si è affatto quadruplicato” (come
sostiene l’Espresso in un articolo pubblicato nell’ultimo
numero in edicola) ma è “stato invece ridotto
drasticamente”.

“I numeri sono numeri – scrive lo staff della presidente
Boldrini – e sarebbe bastato chiedere le cifre agli uffici
competenti per sapere come stanno esattamente le cose.
Sarebbe così emerso che il primo taglio messo in atto dalla
presidente riguarda, oltre che il suo compenso, il plafond a
disposizione dell’Ufficio di presidenza, ridotto del 30%: da
un milione e 343 mila euro a 943 mila”.

“Così – continua – come sarebbe stato semplicissimo
appurare che Laura Boldrini non ha affatto assunto ‘altri 4
giornalisti esterni’, come invece si legge. Con contratto a
tempo determinato, ovviamente, la presidente ha portato nel
suo staff un portavoce, una responsabile comunicazione e una
responsabile social media”.

“Il portavoce, Roberto Natale – proseguono – giornalista
Rai da 25 anni, è stato per 5 anni presidente della Fnsi.
Valentina Loiero, anche lei giornalista, ha lavorato per 14
anni al Tg5. Giovanna Pirrotta, giornalista professionista
dal ’99, per 6 anni è stata addetta stampa di un gruppo
parlamentare dell’assemblea regionale siciliana. È stata
addetta stampa durante la campagna elettorale di Boldrini in
Sicilia”.

“Giulia Laganà – aggiungono – non è una giornalista. Presso
l’Ufficio di presidenza si occupa di relazioni
internazionali. Laureata in antropologia sociale è stata per
8 anni consulente di diverse agenzie delle Nazioni unite
oltre che della Commissione europea. Infine, il consigliere
politico Carlo Leoni: parlamentare dal 1996 al 2008, è stato
per due anni anche vicepresidente della Camera. Non era
candidato alle ultime elezioni politiche”.

“Dello staff – concludono – fanno parte anche un capo
segreteria, Maurizio Gressi, e la sua vice, Giulia Loffredi.
In sostanza parliamo di uno staff composto da 7 persone, i
cui compensi rientrano tutti ovviamente nella cifra
decurtata del 30% sopra citata. Questo è un dato
inconfutabile. Sarebbe anche una notizia, della quale però
nel pezzo non c’è traccia”. (Public Policy)

SOR