Il Piano Energia conferma: Tap in funzione entro il 2020

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ROMA (Public Policy) – Per quanto riguarda l’obiettivo della diversificazione della capacità di importazione, il Governo sta procedendo “all’apertura del Corridoio Sud tramite Tap (Trans adriatic pipeline), infrastruttura che verrà messa in funzione in un orizzonte di breve termine (entro il 2020) consentendo l’importazione di circa 8,8 mld di m3 all’anno di gas azero in Italia e con un potenziale incremento di capacità per ulteriori 10 mld di m3 all’anno realizzabile senza nuovi interventi infrastrutturali sul suo tratto italiano”. È quanto si legge nel Piano energia e clima inviato dal Governo a Bruxelles.

Il documento cita anche il progetto EastMed che, “pur potendo consentire dal 2025 una ulteriore diversificazione delle rotte attuali (l’Italia è il Paese che più di ogni altro all’interno dell’Ue diversifica le proprie fonti) – si legge ancora – potrebbe non rappresentare una priorità visto che gli scenari di decarbonizzazione possono essere attuati tramite le infrastrutture esistenti e il summenzionato Tap”. Il gasdotto punta a collegare direttamente le risorse di gas dell’Est Mediterraneo con la rete Europea del gas naturale.

Inoltre il documento cita anche l’ottimizzazione dell’uso della capacità di importazione di Gnl nei terminali esistenti per favorire la partecipazione dell’Italia al mercato mediterraneo e globale del Gnl in concorrenza con i terminali del nord Europa. (Public Policy) NAF