La concorrenza e i notai, cosa cambia con il ddl del governo

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ROMA (Public Policy) – Niente censura o sospensione dall’incarico per i notai che fanno concorrenza riducendo gli onorari, si servono di procacciatori di clienti o di forme pubblicitarie non consentite dalle norme deontologiche. Lo prevede, come anticipato, l’ultima bozza del ddl Concorrenza, di cui Public Policy ha preso visione.

La stessa bozza, nell’articolo che introduce liberalizzazioni per i notai, stabilisce che “il numero e la residenza dei notai per ciascun distretto è determinato con decreto del ministero della Giustizia emanato, uditi i consigli notarili e le corti d’appello, tenendo conto della popolazione, della estensione del territorio e dei mezzi di comunicazione e procurando che, di regola, ad ogni posto notarile corrisponda una popolazione inferiore a 7mila abitanti”. (Public Policy)

Tutte le misure previste nel ddl Concorrenza, in abbonamento.

VIC