Il Pd chiede meno paletti per Ncc e un dpcm per Uber

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ROMA (Public Policy) – Eliminare l’obbligo per gli Ncc di tornare in rimessa alla fine di ogni corsa, di avere la rimessa nel comune che ha rilasciato l’autorizzazione e di sostare solo nella rimessa in quei comuni che hanno servizio di taxi.

Prevedere inoltre che, entro sei mesi, sia emanato un dpcm per regolamentare i servizi su piattaforme online, come Uber. Lo prevede un emendamento del Pd, a firma Linda Lanzillotta, depositato al ddl Concorrenza in commissione Industria al Senato.

Per quanto riguarda gli Ncc, l’emendamento propone anche di prevedere che “per il servizio di noleggio con conducente, l’accesso nel territorio o specificatamente all’interno delle aree a traffico limitato di comuni diversi da quelli che hanno rilasciato le autorizzazioni è consentito da parte dei titolari delle medesime autorizzazioni solo previa comunicazione contenente, con autocertificazione, l’osservanza e la titolarità dei requisiti di operatività della presente legge e dei dati relativi al singolo servizio per cui si inoltra la comunicazione e/o il pagamento di un importo di accesso”.

La norma ‘Uber’, che non compare invece in un secondo emendamento della Lanzillotta che contiene solo le disposizioni sugli Ncc, prevede “l’obbligo di registrazione delle piattaforme e l’individuazione di requisiti e obblighi per gli autisti al fine di garantire la sicurezza stradale e l’incolumità dei passeggeri, sia con riferimento all’efficienza delle vetture utilizzate che all’idoneità dei conducenti, anche tramite adeguate coperture assicurative per il trasporto di persone”. (Public Policy) VIC