ROMA (Public Policy) – Oggi si continuerà con la discussione generale in aula a Palazzo Madama, in assenza di un accordo all’interno della maggioranza, sul testo di modifica della legge elettorale per le europee, per rimandare la votazione alla prossima settimana, a martedì alle 11.
Chiarisce una fonte parlamentare: “Il vero nodo sono le soglie, non la rappresentanza di genere, su quello l’accordo c’è”. È Ncd a chiedere l’abbassamento di quel 4% che tiene fuori i piccoli dalla competizione per il Parlamento europeo che si svolgeranno in tutti Paesi tra il 22 e il 25 maggio.
La tornata elettorale italiana, i prossimi 24 e 25 maggio, sarà l’ultima in ordine di tempo tra quelle negli altri 28 paesi. Ma un’altra fonte, sempre di maggioranza, è più cauta, dopo la bocciatura di Montecitorio delle norme sulla parità che si volevano inserire nell’Italicum. “Le soglie sono un nodo politico che complica le cose, sulla rappresentanza di genere, la verità verrà fuori al momento del voto”.
Il testo uscito dalla I commissione di Palazzo Madama prevede tre preferenze (di cui una di genere diverso), il 50 e 50 nelle liste e l’alternanza maschio e femmina tra i primi due in lista. Sono previste anche sanzioni nel caso in cui una delle tre preferenze non sia di genere diverso: la cancellazione della seconda e della terza.(Public Policy)
LAP