(Public Policy) Roma, 31 ott – Tasi extra light, ipotizzandone anche l’abolizione; tagli più pesanti al cuneo fiscale, concentrando le risorse sui redditi di produttività; ridurre l’Irap su una platea più ampia di lavoratori; più risorse per gli esodati; eliminazione l’obbligo del patto di stabilità interno per i Comuni sotto i 5 mila abitanti, trovando le risorse appesantendo quello delle Regioni; intervenire sui costi fissi della sanità.
Queste, a quanto si apprende, le principali modifiche che il Pdl si appresta a proporre sul ddl Stabilità. Se il Pd sulla Tasi punta a obbligare i Comuni ad adottare le stesse detrazioni previste per l’Imu (franchigia per prima casa e per figli a carico), i ‘falchi’ del Pdl contestano la tassa stessa ed sono pronti con i propri emendamenti anche a chiederne l’abolizione. Sul cuneo fiscale potrebbe invece trovarsi la quadra concentrando le risorse, come chiederà il Pdl, sui redditi di produttività.
I berluscones però, si apprende, chiederanno anche un aumento delle risorse da destinare al taglio complessivo del cuneo, così che a ogni lavoratore possano entrare più soldi in busta paga ogni mese. Per quanto riguarda il patto di stabilità interno dei Comuni, il Pdl proporrà di eliminarlo per i Comuni inferiori ai 5 mila abitanti, come era previsto fino al 2012. Un’ipotesi di copertura, al vaglio degli uffici legislativi, è renderlo un po’ più stringente per le Regioni. (Public Policy)
VIC-SOR