APPROVATI EMENDAMENTI DI SEL E DEL M5S: LA LORO PRIMA VOLTA
(Public Policy) – Roma, 9 mag – Concordi nel chiudere entro
stasera, massimo domani. Lo dice il sottosegretario Alberto
Giorgetti, lo afferma il collega Pierpaolo Baretta, lo
conferma il presidente della commissione Bilancio Francesco
Boccia che aggiunge: “I lavori vanno spediti, il clima è
collaborativo. Poi però sapete come funziona la commissione
Bilancio ” facendo quasi prendere corpo all’ipotesi,
ventilata questa mattina, di un provvedimento su Imu e Cigs
in arrivo da Palazzo Chigi da accorpare al dl debiti della
Pubblica amministrazione.
Che il clima sia buono lo dimostra anche l’approvazione di
alcuni emendamenti presentati da Sel e un emendamento presentato
dal Movimento 5 Stelle. Il suo primo di questa esperienza nelle
aule parlamentari.
“Rispetteremo i tempi previsti per l’aula, quante ore,
notti e giorni ci metteremo non lo so”, garantisce Boccia.
La commissione, iniziata alle 16,30 è stata riaggiornata
alle 20 di stasera e proseguirà, con molta probabilità in
notturna.
Dopo tanti no, finalmente un sì. Il Movimento 5 stelle ha incassato
oggi il primo via libera a una loro proposta. Si tratta dell’emendamento
1.105 al comma 9 dell’art.1 del decreto legge che recita: “Per
l’anno 2013, il limite massimo di ricorso da parte degli
enti locali ad anticipazioni di tesoreria di cui
all’articolo 222 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.
267, è incrementato, sino alla data del 30 settembre 2013,
da tre a cinque dodicesimi.
L’utilizzo della maggiore anticipazione di cui al primo periodo
vincola per i Comuni una quota corrispondente delle entrate
dell’imposta municipale propria per l’anno 2013 e per le Province
una quota dell’imposta sulle assicurazioni contro la
responsabilità civile derivante dalla circolazione dei
veicoli a motore, esclusi i ciclomotori, per l’anno 2013”.
L’emendamento, in realtà, era stato presentato anche da
altri gruppi e il via libera è, quindi, passato
‘cumulativamente’. Ma intanto, il Movimento incassa il suo
primo atto legislativo, seppur soppressivo.
Anche Sinistra e libertà incassa tre sì agli emendamenti
al decreto legge sui debiti della Pa.
Il via libera è passato sulle proposte 2.2 e 2.12,
firmate da Titti Di Salvo, e sull’emendamento 3.3, firmato
da Giulio Marcon. Su tutte e tre le iniziative, Sel è stata
in grado di trovare le giuste convergenze.
Tra quelli della deputata Titti Di Salvo, il 2.2 è volto
all’estensione della deroga ai vincoli di indebitamento
anche per gli enti per i quali vige la prescrizione
gestionale di divieto d’indebitamento (art. 32 comma 24
lettera b della legge 183 del 2011); mentre il 2.13 è volto
a garantire una maggiore flessibilità sull’uso delle risorse
per il cofinanziamento dei programmi comunitari.
L’emendamento 3.1 a firma Marcon è volto a estendere la
deroga ai limiti di indebitamento anche per i debiti
sanitari.
DEBITI PA, BOCCIA: CULTURA, SCUOLA E RICERCA NON SI TOCCANO
(Public Policy) – Roma, 9 mag – “Il presidente del Consiglio
Letta nelle sue dichiarazioni programmatiche ha detto che
ricerca, cultura, scuola non si toccano. L’emendamento
presentato stamattina dal Movimento 5 stelle (bocciato; Ndr)
prevedeva un taglio lineare del 7% a tutti i ministeri,
compresi cultura, scuola e ricerca”.
È quanto ha dichiarato il presidente della commissione
Bilancio, Francesco Boccia, manifestando sorpresa sulla
proposta emendamentativa presentata stamattina dal M5s:
“Credo – ha concluso Boccia- si sia trattato di un errore”.
DEBITI PA, GIANNINO: M5S COME TREMONTI, VOLEVA TAGLI LINEARI
(Public Policy) – Roma, 9 mag – “L’emendamento bocciato del
M5s sul decreto debiti Pa ripristinava i famigerati tagli
lineari del 7% per ogni dicastero, grillini alla Tremonti”.
Lo scrive su Twitter il giornalista ed ex leader di Fare per
Fermare il declino Oscar Giannino. (Public Policy)
SAF-RED