DEBITI PA, ISTAT: NEL 2012 SALDO A -47,6 MILIARDI DI EURO, NEL 2011 A -60

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I DATI INVIATI ALLA COMMISSIONE EUROPEA IN BASE AL TRATTATO DI MAASTRICHT

(Public Policy) – Roma, 22 apr – Nel 2012 l’indebitamento
netto delle Pubbliche amministrazioni (-47.633 milioni di
euro) è stato pari al 3% del Pil, in diminuzione rispetto al
3,8% del 2011 (-60.016 milioni di euro).

Il saldo primario (indebitamento al netto della spesa per
interessi) è risultato positivo e pari al 2,5%, in
miglioramento di 1,3 punti percentuali rispetto al 2011.
Sono dati che l’Istat ha inserito nella notifica
sull’indebitamento netto e sul debito delle Pa in relazione
al periodo 2009-2011. I dati sono stati trasmessi il 29
marzo scorso alla Commissione europea in applicazione del
Protocollo sulla procedura per i deficit eccessivi (Pde)
annesso al Trattato di Maastricht.

La spesa per interessi nella versione Pde, che considera
l’impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 5,5% del
Pil, in aumento di 0,5 punti percentuali rispetto al 2011.
I dati dell’indebitamento netto delle Pubbliche
amministrazioni per gli anni 2009-2012, precisa l’Istituto
nazionale di statistica, differiscono per limitate
rettifiche rispetto a quelli diffusi il 1° marzo scorso “Pil
e indebitamento Ap. Anni 2010-2012”; il rapporto Deficit/Pil
per il 2012 è rimasto invariato.

I dati del debito delle Pa per gli anni 2009-2012 sono
quelli pubblicati dalla Banca d’Italia.
Alla fine del 2012 il debito pubblico era pari a 1.988.658
milioni di euro (127% del Pil). Rispetto al 2011 il rapporto
tra il debito delle Pa e il Pil è aumentato di 6,2 punti
percentuali.

Secondo le previsioni contenute nel Documento di economia e
finanza e riportate anche nelle tavole della notifica, per
il 2013 l’indebitamento netto e il saldo primario dovrebbero
collocarsi rispettivamente al -2,9% ed al 2,4% del Pil,
mentre il debito, al lordo del sostegno finanziario
all’eurozona, si attesterebbe al 130,4% del Pil.
Il Pde fissa i valori limite che possono assumere
l’indebitamento e il debito pubblico:

– il 3% per il rapporto tra indebitamento pubblico,
previsto o effettivo, e il Prodotto interno lordo ai prezzi
di mercato;

– il 60% per il rapporto tra il debito pubblico e il Pil ai
prezzi di mercato.

In base al Pde i Paesi europei devono comunicare due volte
all’anno (31 marzo e 30 settembre) i livelli
dell’indebitamento netto, del debito pubblico e di altre
grandezze di finanza pubblica relative ai quattro anni
precedenti, nonché le previsioni degli stessi per l’anno in
corso. (Public Policy)

SPE