di Giada Scotto
ROMA (Public Policy) – È arrivato martedì il primo via libera, dall’aula della Camera, al dl Bollette, varato dal Consiglio dei ministri il 28 febbraio scorso per sostenere le famiglie e le imprese gravate dal caro energia.
Il provvedimento passa ora al Senato per la seconda lettura e la conversione definitiva, attesa entro il 29 aprile.
Vediamo quali sono state le novità più importanti introdotte in prima lettura.
NO STRETTA FISCALE SU AUTO AZIENDALI CONSEGNATE ENTRO IL 30 GIUGNO
Durante l’esame in commissione Attività produttive è stato approvato un emendamento dei relatori Andrea Barabotti (Lega) e Gianluca Caramanna (FdI) che esclude dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit introdotto con l’ultima legge di Bilancio le auto aziendali ordinate dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024 e in consegna entro il 30 giugno di quest’anno.
La disciplina introdotta nell’ultima legge di Bilancio, si ricorda, alza l’imponibile dal 25 al 50 per cento del costo chilometrico per tutti i veicoli benzina e diesel e lo abbassa invece al 20% per gli ibridi plug-in e al 10% per i veicoli elettrici. Una modifica che mira a incentivare la diffusione di veicoli meno inquinanti, per i quali è previsto un trattamento fiscale più favorevole.
Con l’emendamento dei relatori, si salva da questa stretta i veicoli ordinati entro il 2024 e consegnati entro il 30 giugno 2025, per i quali si propone di continuare ad applicare la vecchia tassazione.
Nel corso dell’esame in commissione, era emersa l’ipotesi di una riformulazione del Governo che andasse nella direzione di un’ulteriore estensione, oltre il 30 giugno 2025, ma, a quanto si è appreso, una verifica sui costi ha poi portato ad escluderla.
MODIFICATO “BONUS ELETTRODOMESTICI”: VIA CLASSE ENERGETICA “B” E SUPERATO MODELLO CLICK DAY
Spazio poi alla modifica del cosiddetto “Bonus elettrodomestici” previsto dalla legge di Bilancio per incentivare l’acquisto di prodotti a basso consumo energetico. Con un emendamento di FdI (a prima firma Silvio Giovine) viene rimosso il riferimento alla “classe energetica B” per l’accesso al contributo, che avrebbe portato ad escludere buona parte dei prodotti fabbricati in Italia, e viene superato il meccanismo del “click day”, tramite il rilascio, da parte della piattaforma online di PagoPa, di una sorta di voucher che l’utente potrà poi utilizzare al momento dell’acquisto.
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@GiadaScotto