ROMA (Public Policy) – Nella risoluzione congiunta di M5s e Lega sul Def, che verrà presentata la prossima settimana nelle aule di Camera e Senato, ci sarà l’impegno per i ristori ai risparmiatori (azionisti e obbligazionisti) delle due banche venete Popolare di Vicenza e Veneto banca. Lo apprende Public Policy da fonti parlamentari.
Ieri in commissione speciale alla Camera c’è stato un momento di attrito tra M5s e Lega proprio su questo punto. Il leghista Massimo Bitonci durante la discussione generale ha infatti sollevato il problema e chiesto conto alla relatrice Laura Castelli (M5s) del perché non si facesse riferimento al problema delle “vittime” dei crac bancari nella sua relazione sul Def. Su questo punto, viene raccontato da fonti parlamentari, a lavori della commissione speciale sospesi, c’è stata una mini riunione tra i leghisti e la relatrice M5s, durante la quale si sarebbe però convenuto di non inserire la questione nella relazione, per affrontarla invece nella risoluzione in aula.
Risoluzione che, viene spiegato, verrà scritta a quattro mani nei prossimi giorni. Per quanto riguarda in particolare il tipo di soluzione da individuare per i risparmiatori delle banche venete nella risoluzione al Def, viene spiegato, tutto dipenderà da cosa uscirà dal tavolo sul contratto di Governo tra 5 stelle e leghisti.
Prima di tutto comunque, è presumibile che verrà chiesta l’attuazione della norma, contenuta nella legge di Bilancio 2018, per sbloccare i 100 milioni in tre anni per i risparmiatori delle 4 banche (Banca Etruria, Carife, CariChieti e Banca Marche) e delle due Venete. Il Dpcm scritto in tal senso dal Mef è da 10 giorni al vaglio di Palazzo Chigi e anche oggi non è andato in Cdm. Si profila quindi l’ipotesi, già avanzata negli scorsi giorni, che dovrà essere il prossimo Governo a vararlo, con possibili modifiche.
Le due forze che si apprestano a governare il Paese potrebbero poi prospettare nella risoluzione al Def di aumentare anche il fondo per i ristori, oggi da 100 milioni in tre anni: una richiesta comune in tal senso negli ultimi mesi è arrivata sia dai 5 stelle che dalla Lega.