Def, Governo al lavoro sulle stime

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di Viola Contursi

ROMA (Public Policy) – Slitterà di qualche giorno rispetto alla scadenza (non perentoria) del 10 aprile la presentazione, da parte del Governo Draghi, del Documento di economia e finanza (Def). Secondo quanto si apprende da diverse fonti governative, il testo dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri la prossima settimana, insieme alla richiesta (come più volte anticipato dal premier Mario Draghi) di nuovo scostamento, che dovrebbe arrivare a sfiorare i 30 miliardi di euro.

Il Documento di economia e finanza dovrebbe infatti arrivare alle Camere il 14 aprile prossimo (mercoledì) e approdare nell’aula della Camera per il via libera il giovedì successivo, 22 aprile. Questo quanto deciso mercoledì dalla capigruppo della Camera.

Per quanto riguarda le cifre del Def, in ambito governativo si sta ancora lavorando alle stime, anche se le prime sensazioni sono quelle di numeri non proprio a rialzo, visto il perdurare della pandemia e l’andamento a rilento, almeno fino a questo momento, della campagna vaccinale. Nelle precedenti previsioni della NaDef, ricordiamo, il Governo (Conte 2) aveva previsto una crescita del Pil al 6% per quest’anno. A febbraio l’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) in primis aveva raffreddato gli animi prevedendo una ripresa rallentata, con solo un più 4,3% nel 2021 e un più 3,7% nel 2022, quindi a livelli inferiori al 2019. Staremo a vedere se con il Def 2021 il Governo Draghi confermerà le stime della squadra di Pisauro o meno.

Per quanto riguarda il deficit, il dato è destinato a crescere rispetto alle stime autunnali della Nadef, che lo davanto per quest’anno al 7% del Pil, visto lo scostamento di gennaio da 32 miliardi e quello atteso la prossima settimana che dovrebbe cubare più o meno la stessa cifra. La nuova stima potrebbe dunque portare il deficit all’11% per il 2021. Il debito invece, come da stime, dovrebbe diminuire rispetto allo scorso anno.

Quanto al provvedimento che sarà finanziato con il nuovo scostamento, a cui pure il Governo sta lavorando, dovrebbe essere concentrato, si apprende, oltre che su ulteriori ristori, soprattutto sul favorire la liquidità alle imprese, con interventi anche in ambito di prestiti. Tra le misure dovrebbe essere prevista, ad esempio, la proroga delle moratorie sui prestiti fino a fine anno, come richiesto dal mondo imprenditoriale e anche da quello bancario, e si starebbe lavorando a un prolungamento temporale dei prestiti e una dilazioe dei tempi dei piani di rientro per i prestiti alle imprese. (Public Policy)

@VioC